Salute

ASST Oglio Po, il PD si smarca dal M5S: "Ospedale, prima rispettare gli impegni"

Per quanto riguarda l’Oglio Po, a prescindere dalle suddivisioni territoriali, la Regione Lombardia deve innanzitutto rispettare gli impegni, potenziando e investendo come promesso sull'ospedale

“L’Ats Valpadana è troppo grande e questa sua grandezza ha dimostrato dei limiti in entrambi i territori. Il PD lo diceva già nel 2015. Soprattutto, la legge 23 non ha mai chiarito i ruoli che competono all’Ats e alle Asst. Ciò nonostante, quello votato ieri è un ordine del giorno che non interviene direttamente sulla legge 23, ma che invita la giunta a farlo. Inoltre, dividere l’attuale Ats e prevedere un Asst a scavalco rischia di aggiungere confusione a confusione. Per questo ci siamo astenuti. Si discuterà di questi temi quando si potrà davvero mettere mano alla legge e il gruppo del Pd ha già le idee ben chiare sulle proposte che andrà a presentare. La questione più urgente riguarda le funzioni e soprattutto la medicina generale che oggi è di competenza delle Ats e che per noi va rivista, creando una gestione più vicina al territorio. Bisogna ricreare i vecchi distretti ed è proprio in questa direzione che va il nostro ordine del giorno approvato all’unanimità ieri in aula. Per quanto riguarda l’Oglio Po, a prescindere dalle suddivisioni territoriali, la Regione Lombardia deve innanzitutto rispettare gli impegni, potenziando e investendo come promesso sull’ospedale”.

Così intervengono i consiglieri regionali del PD Antonella Forattini e Matteo Piloni in merito all’approvazione, ieri in Consiglio regionale, di un ordine del giorno del M5S che invita la giunta lombarda a riconsiderare le suddivisioni territoriali istituendo l’Ats di Mantova, quella di Cremona e quella dell’Oglio Po.

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