L’impresa di Favalli con la Reggio Audace: dopo avere sconfitto il Covid porta gli emiliani in C dopo 21 anni
E per il Casalasco, un parallelo curioso e vincente: Favalli, conteso tra i comuni limitrofi di Solarolo Rainerio e San Giovanni in Croce, segue infatti le orme di Roberto Zammarini, il quale – a sua volta da sempre conteso tra Torricella del Pizzo e Gussola – l’anno scorso col Pordenone di Attilio Tesser ha conquistato la serie B per i ramarri. GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1
Ventuno anni dopo Reggio Emilia fa festa. Poco conta che si chiami Reggio Audace, adesso, perché per tutti, quella risorta dalle ceneri di un fallimento con annessa ripartenza dai dilettanti, è la vecchia Reggiana nata nel 1919. E a portare in alto i colori dello storico club è anche un cremonese doc come Alessandro Favalli. Classe 1992, Favalli ha vissuto un 2020 particolarissimo, tra drammi e finalmente questa grande gioia. Era stato lui il primo calciatore risultato positivo al Coronavirus proprio all’interno della rosa della Reggiana, nel momento in cui il virus stava prendendo piede in tutto il Nord Italia. Del resto, Alessandro è originario e torna spesso a Solarolo Rainerio, uno dei comuni cremonesi più colpiti a inizio pandemia, e proprio la sua famiglia ha subito diversi lutti in piena emergenza.
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