Riserva Po Grande e risorse del Grande Fiume tra turismo, sport, cultura fluviale e biodiversità
I partecipanti, tra cui rappresentanti dei Consorzi di bonifica, dei Gruppi di Azione Locale, delle amministrazioni comunali dei territori, dei musei e delle istituzioni pubbliche, hanno elencato, oltre alle criticità e alle risorse del Po, anche gli obiettivi che vorrebbero raggiungere in futuro.
L’incremento del turismo lento e scolastico, un’attenzione maggiore alla storia, alla cultura e alla biodiversità del Po, la valorizzazione dei percorsi sportivi lungo il fiume, una maggiore sensibilità verso temi ecologici e ambientali. Sono questi alcuni obiettivi dei portatori d’interessi pubblici e di partenariato pubblico-privato che ieri, durante il primo incontro del secondo ciclo di appuntamenti itineranti WorkinMABPoGrande, nel centro congressi di Cremona Fiere, hanno evidenziato. Un meeting, dunque, per delineare la strategia che orienterà il piano d’azione della riserva di biosfera MAB Unesco “Po Grande” con l’obiettivo di far partire le prime azioni pilota.
I partecipanti, tra cui rappresentanti dei Consorzi di bonifica, dei Gruppi di Azione Locale, delle amministrazioni comunali dei territori, dei musei e delle istituzioni pubbliche, hanno elencato, oltre alle criticità e alle risorse del Po, anche gli obiettivi che vorrebbero raggiungere in futuro. Oggi abbiamo ascoltato e scoperto diverse realtà, rappresentate dai portatori di interesse pubblici e di partenariato pubblico-privato del cremonese, del piacentino, del pavese e del lodigiano, che portano con sé dei veri e propri patrimoni di risorse, ricchezze ed esperienze differenti tra loro, ma che il nostro progetto vuole connettere per superare i confini amministrativi e territoriali al fine di valorizzare insieme il patrimonio del Grande Fiume” ha dichiarato il Segretario Generale dell’Autorità di Bacino del Fiume Po Meuccio Berselli.
Dello stesso avviso il sindaco di Cremona Gianluca Galimberti presente all’incontro: “Dobbiamo raccontare la ricchezza straordinaria del nostro fiume a noi stessi, all’Italia, all’Europa e al mondo – le sue parole – e riusciremo a farlo grazie a questo progetto di valore internazionale”. Anche il direttore generale di Aipo Luigi Mille è intervenuto all’appuntamento cremonese sottolineando gli intenti comuni che uniscono il progetto PoGrande Mab Unesco e VenTo, la ciclovia turistica progettata proprio da Aipo. “La parola chiave è connettività – ha affermato -. Unire, con un percorso ciclabile turistico lungo il Po, diversi territori; un tema caro anche a PoGrande e agli ospiti dell’assemblea”. Giovedì 23 luglio alle ore 16.00, a Guastalla (Reggio Emilia) nella Sala dell’Antico Portico di Palazzo Ducale, si terrà l’incontro rivolto ai portatori di interesse pubblico e di partenariato pubblico-privato dell’area che comprende i Comuni coinvolti di Cremona, Mantova, Parma e Reggio Emilia.
redazione@oglioponews.it