Distretto del Commercio, Sarasini risponde: "Non sono smemorato, Viadana ha le sue colpe"
Spiace dover discutere di circostanze ormai note, gli atti sono sufficientemente chiari, se letti in modo corretto ed obiettivo. Sul tema dei distretti del commercio si sta cercando di generare una inutile confusione per distogliere le responsabilità
VIADANA – Non ci sta a passare per smemorato il sindaco di Commessaggio Alessandro Sarasini. La responsabilità di quello che è successo con il distretto del Commercio è tutta dell’amministrazione che cerca di addossare ad altri quanto di propria competenza.
“Non mi piace polemizzare – scrive Sarasini – ma ricevere dello smemorato o peggio, falso non mi piace proprio. Mi sono guardato tutti i documenti, accessibili a chiunque, e qui pubblico il testo integrale che la stampa ha riassunto. Questo per chiarire la vicenda e le eventuali responsabilità.
Spiace dover discutere di circostanze ormai note, gli atti sono sufficientemente chiari, se letti in modo corretto ed obiettivo. Sul tema dei distretti del commercio si sta cercando di generare una inutile confusione per distogliere le responsabilità.
Parliamo dei distretti dell’attrattività a cui il territorio Ogliopo Mantovano, con i sui 10 comuni, ha sempre partecipato, ottenendo sempre buoni risultati. Il bando 2013/14 candidato al 5° bando “Distretti del commercio verso EXPO 2015” ha ottenuto il finanziamento del 50% per l’acquisto di “Visual Card, Integrazione Web Gis-Portal-sito del distretto, Educational Tour in Inglese, Manager del Distretto” incaricando la società privata “Sviluppo Mantova SRL” per il coordinamento e la candidatura per un valore di euro 5.000.
Il commissariamento del comune di Viadana nel 2014, capofila del progetto, ha di fatto bloccato la realizzazione del progetto, comportando la revoca del finanziamento e la richiesta di rimborso delle somme anticipate da parte del soggetto promotore. Successivamente il comune di Viadana richiese i 5.000 euro di spese anticipate per la candidatura ai 10 comini costituenti il distretto che, all’unisono, riconobbero in Viadana e nel suo Commissario gli unici responsabili.
Un altro aspetto ben più grave, che ha escluso in questa 6 banditura l’intero territorio dei 10 comuni dell’ogliopo Mantovano, è la mancata risposta alle richieste dell’area Commercio, Servizi e Fiere Sviluppo Economico di Regione Lombardia, relativamente alla verifica del mantenimento dei requisiti pervenuta e di competenza del comune capofila: “Il distretto Ogliopo attraverso il comune capofila non ha partecipato alla verifica del mantenimento dei requisiti dei distretti condotta nel 2019 e non ha nemmeno riscontrato il preavviso di decadenza”. Regione, spiega inoltre che la DGR n. 3100 del 2020 chiarisce “e’ sempre possibile richiedere l’istituzione di un nuovo distretto ma non è possibile partecipare al bando “Distretti del Commercio per la ricostruzione economica territoriale urbana anno 2020”.
Quindi non si faccia (voluta) confusione, del 5° bando non si realizzarono le opere perche il soggetto capofila, commissariato, non garantiva la propria funzione di coordinamento, chiedendo impropriamente ai soggetti coinvolti il ristoro delle somme anticipate per la candidatura, mentre per il 6° bando di recente emanazione,vi è stata l’esclusione perche il comune capofila non ha mai risposto ai solleciti di Regione Lombardia per il mantenimento dei requisiti.
Alcuni Sindaci del territorio possono sicuramente essere smemorati, ma i documenti letti e capiti non lasciano dubbi, piuttosto è palese che qualche Sindaco non abbia sotto controllo la gestione interna del proprio personale o magari semplicemente del protocollo delle missive in entrata che se letto, potrebbe scoprire molte verità. Chissà se qualcuno avrà il buon gusto di chiedere ammenda”.
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