Psr, Piloni punzecchia Rolfi: "D'accordo le grandi aziende, ma pensi anche alle medio-piccole"
"Ricordiamo all’assessore che anche alla luce dei nuovi dati sull’avanzamento della spesa effettivamente sostenuta sul Psr, la nostra regione, con il 46,06%, resta sempre dietro le altre regioni del nord e comunque sempre sotto il livello nazionale che si attesta al 48,64%”.
“Oggi l’assessore Rolfi ha detto che l’agroalimentare è il motore del rilancio economico della Lombardia e cresce anche con i fondi regionali del Psr. Giustissimo, ma la Regione Lombardia non può favorire soltanto grandi aziende come questa. Deve, altresì, sostenere anche quelle più piccole che, soprattutto dopo questi mesi di emergenza, vivono un momento di difficoltà molto grave. Come abbiamo ricordato ieri, in aula consiliare, la Regione deve far scorrere la graduatoria relativa al bando per la misura 4.1.01, quella dedicata agli incentivi per le aziende agricole che vede escluse, per esaurimento delle risorse, ben 275 aziende che sono evidentemente quelle più piccole. Inoltre, ricordiamo all’assessore che anche alla luce dei nuovi dati sull’avanzamento della spesa effettivamente sostenuta sul Psr, la nostra regione, con il 46,06%, resta sempre dietro le altre regioni del nord e comunque sempre sotto il livello nazionale che si attesta al 48,64%”. Questo il commento del consigliere regionale del PD Matteo Piloni in merito alle dichiarazioni rilasciate dell’assessore all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi, Fabio Rolfi che è intervenuto questa mattina a Gordona, all’inaugurazione della prima fase di ampliamento dello stabilimento della Valle Spluga.
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