Economia

Nuovi contratti, -25% in prov. di Cr. 'Ma i Cpi continuano a sostenere i lavoratori'

L’intervento degli operatori privati accreditati, quindi, è stato, “come si vede dai dati, del tutto residuale” ed è “motivo di soddisfazione” sottolineare come, anche in questo ambito, “il pubblico abbia pienamente svolto il proprio ruolo di sostegno alla comunità locale”.

“I Centri per l’Impiego della Provincia di Cremona non hanno mai smesso la loro attività anche in piena emergenza, supportando in ogni modo lavoratori ed imprese”, ha voluto precisare in una nota il consigliere provinciale con delega al lavoro Giovanni Gagliardi, che ha aggiunto: “Per dare un’idea dell’attività svolta dai Centri per l’Impiego nei primi 6 mesi dell’anno, tra lockdown e difficoltà organizzative di ogni genere, basta ricordare che i CPI hanno registrato l’80% delle Dichiarazioni di Immediata Disponibilità (DID) rese dalle persone in cerca di occupazione e hanno stipulato l’87% dei Patti di Servizio Personalizzati (PSP) su tutto il territorio provinciale.

L’intervento degli operatori privati accreditati, quindi, è stato, “come si vede dai dati, del tutto residuale” ed è “motivo di soddisfazione” sottolineare come, anche in questo ambito, “il pubblico abbia pienamente svolto il proprio ruolo di sostegno alla comunità locale”. Un ulteriore elemento di soddisfazione per Gagliardi è determinato dal fatto che l’emergenza sanitaria ha indotto “una modifica nelle procedure dei CPI accelerando l’erogazione dei servizi a distanza, senza cioè bisogno che l’utente venga personalmente in ufficio”. “Naturalmente – spiega il consigliere -, deve trattarsi di utenti in grado di relazionarsi digitalmente, per gli altri utenti, è possibile l’accesso fisico ai CPI su appuntamento. Anche in questo ambito i CPI verranno nelle prossime settimane rafforzati dal punto di vista strumentale con l’acquisto di nuovi computer, webcam, smartphone e quanto necessario per migliorare ulteriormente la loro capacità di erogare servizi a distanza.”

“Considerando il mercato del lavoro provinciale nei primi 6 mesi dell’anno, bisogna, purtroppo, constatare, come ampiamente previsto, che i nuovi contratti di lavoro sono diminuiti in modo significativo”, ammette Gagliardi. Nella nostra provincia, nel periodo 1 gennaio-26 giugno, si registra un decremento nei nuovi contratti di lavoro del 25% rispetto all’analogo periodo del 2019, passando da 23.911 nuovi contratti nel 2019 a 17.826 nel 2020.  Considerando anche le proroghe e le trasformazioni contrattuali positive il decremento si attenua attestandosi intorno al 20% ma rimanendo decisamente importante.  “Si tratta – spiega il consigliere – di dati che, per il 2020, devono ancora consolidarsi e che possono subire delle variazioni nelle prossime settimane dovute all’interoperabilità delle varie banche-dati ma la tendenza è decisamente questa.”

Gagliardi quindi conclude: “La Provincia continuerà a seguire e monitorare la situazione sia per quanto riguarda l’evoluzione del mercato del lavoro – che si teme continuerà a non essere positiva – che il rafforzamento dei servizi al lavoro. Ma i posti di lavoro, come è noto, si creano attraverso gli investimenti, sia privati che pubblici e quindi i forti tagli che ancora subiscono gli enti locali non aiutano di certo lo sviluppo del sistema locale”.

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