Casa di Riposo Busi, CNC chiede la convocazione di un consiglio per chiarire i dubbi
L'emergenza ha ampiamente coinvolto anche la Fondazione Conte Carlo Busi (di diritto privato ma con CDA di nomina consiliare) la quale rappresenta un punto di riferimento per i servizi erogati
CASALMAGGIORE – La Casa di Riposo Conte Carlo Busi sarà oggetto di un prossimo consiglio comunale. A chiederlo – ne hanno facoltà – i cinque membri d’opposizione Fabrizio Vappina, Pierluigi Pasotto, Annamaria Piccinelli, Mario Daina e Valentina Mozzi.
“L’emergenza Covid19 – si legge nella richiesta protocollata in comune – ha messo in difficoltà il tessuto sociale e produttivo del nostro territorio e vi sono diverse incognite su una possibile ripresa a livelli ante pandemia. Anche il settore dei servizi, che assorbe buona parte della forza lavoro, sia indiretta che come indotto, ha subito una forte contrazione in termini di numeri che si spera possa essere assorbita nei mesi a venire.
L’emergenza ha ampiamente coinvolto anche la Fondazione Conte Carlo Busi (di diritto privato ma con CDA di nomina consiliare) la quale rappresenta un punto di riferimento per i servizi erogati e per il valore affettivo che essa ha presso i casalaschi.
Recentemente inoltre la suddetta Fondazione ha approvato, in modo unanime, il primo bilancio del nuovo CDA e sono emerse diverse incognite sul futuro stesso della struttura che, lo ricordiamo, attualmente ospita circa 150residenti ed occupa quasi 200 persone tra impiego diretto e indotto.
Riteniamo quindi importante un passaggio in Consiglio comunale nel quale la Presidente e il CDA della Fondazione possano esporre le azioni che intenderanno intraprendere nel prossimo futuro: scelte strategiche per affrontare le nuove problematiche e quelle ereditate dai CDA precedenti.
Per tali ragioni il gruppo consiliare Casalmaggiore la Nostra Casa – Vappina chiede la convocazione come previsto da regolamento di un Consiglio Comunale dedicato alla Fondazione Conte Carlo Busi; che tale consiglio non preveda altri punti all’ordine del giorno; che venga lasciata ai consiglieri la possibilità di porre domande e articolare richieste nell’ambito di una tempistica concordata a grandi linee ma, pur nel buon senso, senza rigidi limiti di tempo pro-capite, in modo che gli argomenti, riguardanti molte famiglie di Casalmaggiore, possano essere trattati compiutamente.
Il suddetto gruppo consiliare chiede altresì che sia invitato il CDA della Fondazione con il suo Presidente, i rappresentanti delle sigle sindacali presenti in struttura e che siano stabilite modalità di intervento da concordare in sede di riunione dei capigruppo”.
“Ci sono tante cose da chiarire – spiega Pierluigi Pasotto – e visto che quello della Fondazione è un servizio importante e il CDA è comunque diretta emanazione del Consiglio Comunale, è giusto che in Consiglio vengano date risposte a tante questioni che sono rimaste aperte e che vengano condivise strategie e modalità di azione per i prossimi mesi. Ci sono questioni importanti sul tavolo, a partire dal bilancio, che ricordiamo, non è stato approvato all’unanimità”.
Spetterà ora al Presidente del Consiglio Francesco Ruberti stabilire data, modi e tempi dell’incontro monotematico.
N.C.