Alessia Minotti lancia l'idea delle Consulte comunali: dai cittadini spunti per l'amministrazione
"Non è possibile candidarsi per più di una consulta, perché le consulte sono pensate come organismi di cittadini che hanno particolari competenze sui temi specifici di ciascuna consulta. Le consulte sono istituite a partire da un minimo di 5 membri" spiega il candidato sindaco Minotti.

VIADANA – “Nel periodo in cui sono stata assessore ai servizi sociali, ho sempre cercato di avere più contatti possibili con i cittadini Viadanesi, cercando di risolvere i vari problemi che mi venivano sottoposti: questo mi ha insegnato molto e credo che un buon sindaco dovrebbe rendere più partecipi i propri cittadini delle scelte che verranno prese per la vita della città. Per questo nel mio programma elettorale voglio inserire le consulte comunali”. A parlare è Alessia Minotti, candidata sindaco di Viadana Davvero e di altre liste a supporto.
“Gli organismi di partecipazione – spiega Minotti – sono organi collegiali composti da un numero variabile di cittadini e che generalmente hanno un doppio obiettivo: promuovere la partecipazione popolare fra i cittadini e fungere da stimolo e supporto all’Amministrazione comunale. Sono previste sette consulte comunali: Consulta cultura, Consulta politiche sociali, Consulta economia, Consulta ambiente, Consulta giovani, Consulta dello Sport, Consulta delle Frazioni. Le consulte comunali elaborano proposte e pareri, anche su richiesta degli amministratori, sulle specifiche tematiche di loro competenza. La consulta ambiente potrebbe occuparsi della questione del trattamento dei rifiuti, del verde pubblico, o della sistemazione idrogeologica del territorio comunale. La consulta cultura invece potrebbe studiare soluzioni per la gestione condivisa degli spazi della cultura (teatri, sale espositive, sale concerti) o elaborare progetti di valorizzazione delle risorse culturali cittadine. In breve, le consulte studiano e propongono soluzioni operative utili alla Città e agli Amministratori”.
“Qualsiasi cittadino che abbia competenze e conoscenze specifiche nelle tematiche di ciascuna consulta e che abbia voglia di dare il proprio contributo alla comunità si puù candidare – spiega Minotti -. Il Sindaco promulga un avviso pubblico per istituire ciascuna consulta e indica la scadenza per presentare la candidatura. Per presentare la propria candidatura è sufficiente una domanda in carta libera alla quale allegare il proprio curriculum vitae. Non è possibile candidarsi per più di una consulta, perché le consulte sono pensate come organismi di cittadini che hanno particolari competenze sui temi specifici di ciascuna consulta. Le consulte sono istituite a partire da un minimo di 5 membri. Sarà la commissione consiliare dei capigruppo a valutare le candidature, secondo il criterio della competenza dei candidati nella materia di ciascuna consulta. In ogni caso, poiché non è previsto un numero massimo di componenti, l’accesso alle consulte è quasi automatico fatto salvo il requisito della competenza”.
“Diverso il caso – precisa Minotti – della Consulta giovani, per la quale esistono criteri specifici: un numero minimo di 10 membri, un limite di età (da 16 a 30 anni compiuti), avere almeno uno dei seguenti requisiti: cittadino di Viadana iscritto a una scuola superiore di Viadana lavorare a Viadana o essere socio di un’associazione di Viadana. Non possono far parte delle consulte coloro che hanno incarichi di natura politica, coloro che hanno incarichi in consigli di amministrazione di aziende, enti, consorzi o fondazioni a partecipazione pubblica, i cittadini che non godono dei requisiti di legge per rivestire una carica elettiva, i dipendenti del Comune di Viadana. La consulta è un organo di supporto agli Amministratori comunali: Sindaco, Assessori, Consiglieri Comunali. La consulta serve a proporre idee e a collaborare per il miglioramento della qualità della vita in Città. Per le frazioni serve anzitutto ad animare una frazione Se hai a cuore il posto in cui abiti, puoi organizzare momenti di socialità o di incontro: una cena tra vicini nella piazzetta sotto casa, una mezza giornata dedicata a pulire il parco dalle erbacce, una piacevole sera d’estate a guardare un film insieme. Ma serve anche a tenere i contatti con gli amministratori comunali: avanzare loro delle proposte, segnalare eventuali criticità, organizzare incontri pubblici fra gli abitanti della zona e il Sindaco, gli assessori i Consiglieri Comunali”.
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