Lena (Lega): "Regione utilizzi i 3 milioni di residuo per personale sanitario"
"Avendo notato che alcuni nosocomi che pur avendo ospitato pazienti covid in numero irrilevante avevano usufruito di questa opportunità, ho ritenuto doveroso che vi fosse un maggior riconoscimento, un vero e proprio atto dovuto, nei confronti anche di chi è stato pesantemente in prima linea con i malati".
Incentivi per il personale medico bergamasco, cremonese e cremasco in prima linea contro il coronavirus. Li ha chiesti in Aula al Pirellone il consigliere regionale leghista Federico Lena, cremonese. Che spiega: “Come primo firmatario di un’interrogazione a risposta immediata, ho chiesto all’assessore al Welfare di stanziare da un fondo regionale residuo soldi per il personale medico di Bergamo Est, Cremona e Crema che in questi mesi ha dovuto fronteggiare la pandemia di coronavirus in Lombardia”.
“La mia interrogazione”, spiega Lena, “è nata a seguito di una comunicazione regionale di ripartizione delle risorse economiche, per incentivi in favore del personale dipendente del Servizio sanitario nazionale; avendo notato che alcuni nosocomi che pur avendo ospitato pazienti covid in numero irrilevante avevano usufruito di questa opportunità, ho ritenuto doveroso che vi fosse un maggior riconoscimento, un vero e proprio atto dovuto, nei confronti anche di chi è stato pesantemente in prima linea con i malati. Sto parlando di tutti quei medici e infermieri che oltre a rischiare la vita, hanno dovuto sopportare doppi e tripli turni massacranti per mancanza di personale ed hanno visto i propri colleghi ammalarsi e morire; molti ancora oggi patiscono i disturbi e le conseguenze del pesante impatto psicofisico sopportato”.
“Per tutti questi motivi”, aggiunge il consigliere leghista, “ho chiesto, ai fini della suddivisione di un importo residuo di €. 3.624.030,00 stanziabile da Regione Lombardia, di promuovere la valorizzazione del personale di quegli enti sanitari più severamente coinvolti dalla pandemia, vale a dire Bergamo Est, Cremona e Crema e, a scalare, per tutte le altre ASST. Chiedendo altresì che il metro di giudizio fosse la meritocrazia”. “Da parte sua, l’assessore Giulio Gallera ha offerto rassicurazioni sul fatto che terrà conto della mia richiesta, che verrà articolata durante la trattativa sindacale. Da parte mia auspico che non si creino difficoltà e vigilerò affinché prossimamente vi siano dei risultati concreti”, conclude Lena.
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