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Solarolo, attacca la minoranza: "Naufraga per il paese il servizio di medicina generale"

"Lo smantellamento dell'ambulatorio e la contestuale apertura di una seconda sede della polizia locale - spiegano i consiglieri di minoranza Rosella Azzoni, Silvia Bertoletti e Dario Ruggeri - porta quale ulteriore conseguenza il superamento degli accordi in atto con la confinante Unione Foedus".

SOLAROLO RAINERIO – Nel corso della seduta del Consiglio Comunale del 1 luglio 2020 ed il giorno seguente su un quotidiano locale, il Sindaco di Solarolo Rainerio Vittorio Ceresini ha annunciato che nell’ambulatorio comunale ove operava il medico di base è stata allestita la nuova sede della polizia locale, servizio svolto in convenzione dall’Unione “Palvareta Nova” della quale fanno parte anche i comuni di San Giovanni in Croce, San Martino del Lago e Voltido. Ad avviso del gruppo di minoranza consigliare di Solarolo Rainerio la notizia può significare soltanto che il Sindaco ritiene sfumata la possibilità di avere il servizio di medicina generale disattendendo così in modo clamoroso le promesse elettorali scritte sul programma approvato dall’attuale maggioranza e sulla dichiarazione fatta mezzo stampa il 9 agosto 2019 in cui dichiarava che entro l’anno sarebbe sicuramente arrivato il medico.

“Lo smantellamento dell’ambulatorio e la contestuale apertura di una seconda sede della polizia locale – spiegano i consiglieri di minoranza Rosella Azzoni, Silvia Bertoletti e Dario Ruggeri – porta quale ulteriore conseguenza il superamento degli accordi in atto con la confinante Unione Foedus. Tali accordi prevedono che il servizio deve essere svolto in modo condiviso tra le due Unioni delle quali Foedus è ente capofila e sede operativa dell’Ufficio Unico presso il Comune di Casteldidone, facente parte della detta Unione. Il Sindaco di Solarolo Rainerio, quale Presidente dell’Unione Palvareta Nova, nella dichiarazione fatta in Consiglio e sull’articolo sopra citati, dichiara che la Regione ha assegnato all’Unione stessa un contributo di €. 22.803,79 per l’acquisto di un nuovo veicolo ed altre attrezzature per la polizia locale a fronte di un progetto per una spesa prevista di €. 28.504,75″.

“L’affermazione del sindaco e Presidente dell’Unione – proseguno i consiglieri – tende a nascondere con il detto contributo regionale la superficialità organizzativa e gestionale dell’Unione Palvareta Nova ente che, è bene precisarlo, fino al 2031 ha la gestione del servizio polizia locale in convenzione con la confinante Unione Foedus, ente capofila. La convenzione tra le due unioni contiene l’elenco dei beni in dotazione al servizio fra i quali figurano due autovetture ancora perfettamente funzionanti e conpletamente attezzate per lo svolgimento del servizio di polizia locale, oltre a telelaser e altre apparecchiature specifiche per il presidio del territorio da parte degli agenti; la dotazione organica attuale è di due dipendenti a tempo pieno ed uno part-time tutt’ora vacante. Per noi del gruppo di minoranza consigliare, ma pensiamo anche per il comune cittadino, sorge spontanea la domanda: “E’ proprio necessario spendere denaro pubblico per acquistare un terzo automezzo per la polizia locale quando ci sono solo due operatori in servizio?” Secondo noi è meglio utilizzare i fondi regionali ed i soldi dei cittadini dell’unione per altri scopi riguardanti la sicurezza urbana, quali il potenziamento della video-sorveglianza, la fornitura di dispositivi di protezione per la sicurezza degli agenti durante i servizi di pattuglia e presidio del territorio, l’adeguamento della informatizzazione”.

“E’ considerazione ovvia che ogni pubblico amministratore – concludono i consiglieri – debba utilizzare al meglio le risorse disponibili. L’acquisto di una terza vettura per il servizio svolto da due dipendenti a tempo pieno ed uno per poche ore settimanali, evidenzia la mancanza di una preventiva seria valutazione delle necessità degli enti interessati. Da ultimo, ci permettiamo di invitare i sette sindaci dei comuni che fanno parte delle due Unioni, a valutare se il contributo regionale assegnato all’Unione Palvareta Nova riguardi l’intero territorio delle due Unioni composto da sette comuni ovvero, come sembra dalle dichiarazioni del presidente, il solo territorio dell’Unione Palvareta Nova composto da quattro comuni”.

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