Cronaca

Rotary Cvs, De Donno e Franchini ospite per l'ultima di Penazzi: ora tocca a Corbisiero

I due medici, introdotti da Gianluca Bocchi, hanno ringraziato il Club per l’azione divulgativa svolta negli ultimi mesi: da un’idea di Alessandro Maroli, con la collaborazione di Massimo Bini delle Arti Grafiche Castello (premiato in serata con una Paul Harris Fellow), sono stati distribuiti manifesti e affissi cartelloni in 10 comuni del comprensorio Oglio Po.

Nella foto Franchini, De Donno e Maroli

SABBIONETA – E’ Vincenzo Corbisiero, giovane consulente finanziario viadanese, il nuovo presidente del club rotariano che unisce Casalmaggiore, Viadana e Sabbioneta: il passaggio del testimone da parte di Giorgio Penazzi è avvenuto domenica sera, 5 luglio, presso I Cappuccini di Vigoreto. Il primo ritrovo dei soci dopo i mesi della pandemia è stato ricco di riflessioni, come quelle proposte da Giuseppe De Donno, 53 anni, direttore di Pneumologia all’ospedale Carlo Poma di Mantova che da inizio aprile sperimenta il plasma iperimmune, ovvero tratta i pazienti malati di Covid-19 con il sangue dei contagiati che sono guariti: “Il Covid ci ha cambiato tutti, e profondamente. Anche nei valori: io, ad esempio, prima ero attaccato al mio lavoro, adesso di più ai miei pazienti. Con il plasma iperimmune abbiamo un’arma importante: non sappiamo cosa succederà in autunno, ma questa volta saremo più preparati”. Con lui anche Massimo Franchini, direttore del Servizio Trasfusionale dell’Ospedale di Mantova, che affianca De Donno in questa vincente sperimentazione: “Questo terribile momento ha fatto scoprire l’unità del mondo medico: una malattia nuova, noi tutti senza armi. Ma la rete che si è creata a livello mondiale è importantissima: ogni sera siamo in collegamento con il Brasile, con il Cile, per trasmettere la nostra esperienza sull’uso del plasma (che già veniva utilizzato un secolo fa) a quei medici, a favore di chi non ha nulla, neanche le mascherine…”

I due medici, introdotti da Gianluca Bocchi, hanno ringraziato il Club per l’azione divulgativa svolta negli ultimi mesi: da un’idea di Alessandro Maroli, con la collaborazione di Massimo Bini delle Arti Grafiche Castello (premiato in serata con una Paul Harris Fellow), sono stati distribuiti manifesti e affissi cartelloni in 10 comuni del comprensorio Oglio Po che promuovono la donazione del plasma autoimmune, una campagna che sta dando i suoi frutti: “I donatori stanno aumentando: la vostra iniziativa sta facendo la differenza!”, ha sottolineato Franchini.

Dopo la relazione di Penazzi sulle attività svolte dal Club in un anno così difficile (ma i services e le azioni a favore del territorio sono stati davvero numerosi), sono stati presentati due nuovi soci: Luca Cavestro, geometra e agente immobiliare, proposto da Enzo Rosa, e Simone Storti, medico 30enne, introdotto da Paolo Concari. Approda poi al RC CVS Antonio Morini, trasferito dal RC Piadena Oglio Chiese.

Nel suo discorso di insediamento il neo-presidente Vincenzo Corbisiero ha ricordato il suo ingresso nel Club (“esattamente 5 anni fa, era il 5 luglio 2015: mi presentò Vilma Gardani”), illustrato il gruppo di soci che lo supporterà nel suo anno e promesso tutto il suo impegno affinchè il Club, un’eccellenza a livello non solo nazionale, continui a dare e fare il meglio. L’ultimo atto della serata ha visto Aurelio Soncini come protagonista: il suo 94° compleanno è stato festeggiato da tutti gli amici con candeline e applausi. Alla serata, allietata musicalmente da Alessia Galeotti, Giuseppe Cominotti, Roberto Rossi e Cesare “Ciuma” Galli, erano presenti medici e membri dell’Associazione Amici dell’Ospedale Oglio Po, diverse autorità rotariane (Maurizio Mantovani con Luciana, Daniel Damia, Gianfranco Tripodi, Marina Troletti) e molti ragazzi del Rotaract, che dopo la presidenza di Elena Bocchi, è ora nelle mani di Christian Soldi.

lf

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