Viadana, senza numeri ritirato il punto della variazione di bilancio: se ne riparla il 9 luglio. Ed è polemica
"In qualità di consiglieri di minoranza siamo contenti di aver ottenuto il ritiro della variazione di bilancio prevista al punto sei della seduta del 2 luglio. Già a inizio settimana avremo un momento di confronto con la maggioranza al quale parteciperemo con spirito costruttivo e porteremo nuovamente alcune istanze che riteniamo fondamentali ed inderogabili”.
VIADANA – Piovono critiche sull’atteggiamento dell’amministrazione durante l’ultimo consiglio comunale di Viadana dello scorso 2 luglio. Come noto non si può più parlare, numericamente parlando, di maggioranza e minoranza ma di amministrazione e di opposizione, che hanno 8 voti pari. Il punto sulla variazione al bilancio è stato ritirato e sarà nuovamente discusso il 9 luglio, nel nuovo consiglio che inizierà alle ore 19.
I consiglieri di minoranza Federici, Saccani, Teveri, Foti, Anzola, Perteghella, Diliddo e Lorenzini, di varie parti politiche, hanno prodotto un documento unitario: “Si è sancito in modo indiscutibile che la maggioranza non esiste più: in consiglio c’erano 8 consiglieri di maggioranza ed 8 di opposizione. Come opposizioni avremmo semplicemente potuto votare in modo contrario ad una variazione che indubbiamente lascia perplessi, ma ancor più per aver ricevuto risposta alle proposte inviate al sindaco a sostegno della cittadinanza solamente nella serata del consiglio tra le comunicazioni, palesando una carenza di coinvolgimento che lamentiamo da tempo. Tuttavia, comprendendo l’importanza di sbloccare alcuni aiuti necessari al territorio, abbiamo in più riprese chiesto di non portare a votazione il punto, al fine di potersi confrontare e analizzare in modo organico le proposte di tutti. Dopo una lunga discussione durata sino a tarda notte la maggioranza ha dovuto prendere atto di non avere i numeri per amministrare Viadana, conseguenza di un suo fallimento politico ed amministrativo. In qualità di consiglieri di minoranza siamo contenti di aver ottenuto il ritiro della variazione di bilancio prevista al punto sei della seduta del 2 luglio. Già a inizio settimana avremo un momento di confronto con la maggioranza al quale parteciperemo con spirito costruttivo e porteremo nuovamente alcune istanze che riteniamo fondamentali ed inderogabili”.
A criticare l’atteggiamento della giunta guidata da Alessandro Cavallari e dei suoi consiglieri è stata anche Fabrizia Zaffanella, candidato sindaco per la civica “Io Cambio”. “Più volte nelle settimane precedenti avevo affermato la necessità, a mio avviso, di un atteggiamento unitario fra maggioranza e opposizioni, rispetto all’approvazione del Bilancio, nel tenere conto della situazione di emergenza Covid. Mi sento di affermare che quanto è successo in Consiglio Comunale dove era in discussione l’approvazione della variante al Bilancio, necessaria per gestire non solo l’ordinarietà ma anche l’emergenza socio-economica legata al Coronavirus, è indecoroso”.
“Una maggioranza che non è più maggioranza, incapace di rendersene conto, dopo mesi di richieste d’incontri da parte delle minoranze – spiega Zaffanella – non è riuscita a produrre un documento soddisfacente che potesse raccogliere le indicazioni di una minoranza che cerca da mesi la condivisione su proposte e suggerimenti, condivisione fondamentale in un momento complesso come l’attuale. Sottolineo l’importanza della compattezza dei gruppi di minoranza, a significare la specificità del momento politico e sociale”.
“Sicuramente ora l’Amministrazione – attacca Zaffanella – griderà all’insensibilità amministrativa delle minoranze che non hanno approvato lo schema presentato, contenente le risorse per gestire il Comune. Nella realtà dei fatti, le opposizioni, che mi sento di ringraziare, hanno preferito richiedere il ritiro del punto all’ordine del giorno per poterlo riproporre poi in modo concordato al consiglio comunale. Auspico che la Giunta sia disponibile a riproporre un altro schema di variante di Bilancio (dopo il ritiro di quello che non avrebbe ottenuto il consenso necessario dal Consigli) che tenga realmente e concretamente conto dei consigli e delle integrazioni delle minoranze. I tempi stringono e le urgenze sono sotto gli occhi di tutti: Viadana ha bisogno di risposte certe e unitarie”.
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