Listone: "Spiaggia affidata al Comune, terra di nessuno: è urgente fare qualcosa"
Nuovo appello del gruppo civico “Il Listone – La comunità che dialoga” all'amministrazione comunale sulla questione della Casa al Mare e della vicina battigia: "nessun controllo, nessuna pulizia: serve prendere una decisione"

CASALMAGGIORE – “Nelle scorse settimane abbiamo formulato diverse proposte di intervento a favore delle famiglie, dei disabili, dei commercianti: categorie messe a dura prova dall’emergenza Covid-19. Ci ha fatto piacere che l’Amministrazione ne abbia fatte proprie alcune, come l’aiuto economico alle famiglie per i centri estivi e le misure sulla Tari e l’Imu; tuttavia altre questioni restano aperte e urgenti. Tra queste, rimane irrisolto il tema della Casa al Mare e della relativa spiaggia di Forte dei Marmi”.
In un comunicato stampa, il gruppo civico del Listone sottolinea come la spiaggia sia “in degrado evidente e che aumenta di giorno in giorno”, invitando nuovamente l’amministrazione a prendere una decisione in merito alla situazione.
“Avevamo proposto l’utilizzo della Casa per piccoli gruppi autogestiti, con preferenza per enti e associazioni di assistenza ai disabili; abbiamo lanciato l’idea di utilizzare il parcheggio interno a pagamento. Ma le idee sono rimaste inascoltate e anzi, l’amministrazione è rimasta in silenzio. E allora noi rilanciamo l’allarme: la spiaggia del Comune è attualmente diventata spiaggia libera. Siamo andati di nuovo a vedere: non c’è più la separazione, non c’è sorveglianza, la spiaggia è sporca e frequentata da chiunque voglia andarci, di giorno e di notte. Il degrado è evidente e aumenta di giorno in giorno. Il contrasto con la vicina spiaggia del Comune di Seravezza è stridente e imbarazzante: aperta ai residenti di quel Comune, attrezzata, pulita, sorvegliata, in questi giorni ci vanno i ragazzi del centro estivo.
E da noi? Degrado totale. E ai sensi dell’art. 47 e 48 del Codice della Navigazione, il Comune di Forte potrebbe ritirare la concessione. Eppure basterebbe poco: assumere il bagnino per un paio di mesi, in modo da avere la spiaggia pulita, sicura, in ordine e attrezzata, per dare la possibilità ai casalaschi di trascorrere qualche ora al mare, nel fine settimana o quando vogliono. Riservare l’accesso ai residenti di Casalmaggiore, eventualmente facendo pagare un costo simbolico per le spese di sanificazione delle attrezzature.
Perché ricordiamolo: la spiaggia è in concessione al Comune di Casalmaggiore, quindi ai suoi cittadini, e lasciare nel degrado un bene pubblico di tale valore, per il quale oltretutto paghiamo un affitto, è inammissibile. In tempi in cui la pandemia ha messo in crisi tante famiglie, permettere di risparmiare sull’affitto di ombrelloni ci sembra un’operazione dal grande valore sociale, a un costo irrisorio. Siamo ancora in tempo, ma le decisioni vanno prese subito”.
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