Panza (Lega): Miele senza api invade il mercato italiano, il grido d'allarme degli apicoltori
Chiediamo quindi di salvaguardare il mercato e la produzione di miele italiano da questa concorrenza sleale - dichiara il leghista Panza - e di essere informati sul tipo di controlli che verranno adottati alle frontiere
“Oggi, martedì 30 giugno, ho presentato un’interrogazione scritta urgente alla Commissione Europea, sostenuta da tanti colleghi della delegazione della Lega – dichiara l’europarlamentare Alessandro Panza -. Abbiamo raccolto l’allarme del settore apistico italiano che ha denunciato l’importazione di falso miele dalla Cina, un prodotto che viene venduto come miele ma che è realizzato in laboratorio con sciroppo di zucchero. Non viene fatto dalle api e per questo costa molto meno. I nostri apicoltori devono così affrontare la concorrenza sleale di un paese che spaccia un prodotto contraffatto per naturale – prosegue Panza – il tutto a discapito del miele prodotto dagli agricoltori italiani.
Ad oggi risultano importate dalla Cina oltre 80 mila tonnellate di falso miele che viene venduto al pubblico con un valore dai 2,5 euro ai 4 euro in meno rispetto a quello prodotto dai nostri apicoltori. L’impollinazione delle api in Italia rappresenta il 75% di tutta la produzione agricola, di cui fanno parte 63mila apicoltori italiani con 1,5 milione di alveari, 220mila sciami, 23mila tonnellate di prodotto e oltre 60 varietà di miele.
Chiediamo quindi di salvaguardare il mercato e la produzione di miele italiano da questa concorrenza sleale – dichiara il leghista Panza – e di essere informati sul tipo di controlli che verranno adottati alle frontiere per tutelare i consumatori da questo prodotto contraffatto e difficilmente identificabile”.
Così in una nota l’europarlamentare Alessandro Panza.
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