Asola, ritorno alla normalità dopo il Covid: e riparte anche il Punto Nascite
"L’Assessore ha spiegato – dichiara Fiasconaro – che il punto nascite ripartirà a brevissimo, con il ripristino dell’ostetricia, ginecologia e pediatria collegate. Per quanto riguarda gli importanti e attesi lavori infrastrutturali si stanno invece ultimando i passaggi burocratici finali prima della gara che, secondo Gallera, avverrà entro la fine dell’anno".
ASOLA – Martedì mattina l’assessore alla sanità della Regione Lombardia Giulio Gallera ha risposto all’interrogazione firmata dal consigliere del M5S Andrea Fiasconaro e sottoscritta dalle consigliere regionali Antonella Forattini e Alessandra Cappellari, per garantire una nuova normalità all’Ospedale di Asola dopo l’adattamento all’emergenza Covid-19.
“Buone notizie per l’Ospedale di Asola che, dopo l’emergenza coronavirus, potrà tornare alla normalità. Un punto sul quale nei mesi scorsi avevo ripetutamente insistito, chiedendo che a pandemia finita la struttura venisse salvaguardata. L’Ospedale di Asola è difatti un presidio fondamentale e troppo importante per il territorio mantovano, e non solo in tempo di coronavirus”. Lo dice la consigliera regionale leghista Alessandra Cappellari. Che aggiunge: “Stamattina l’Assessore Giulio Gallera, rispondendo ad un’interrogazione a firma congiunta con i colleghi Fiasconaro, Forattini e Mazzali ha confermato il ripristino dei reparti, pur precisando che sussistono difficoltà nel reperimento generale delle unità mediche specialistiche, in particolare anestesisti, ginecologi e pediatri. In dirittura d’arrivo anche gli ultimi passaggi burocratici per la messa in opera dei tanto attesi lavori infrastrutturali. L’Assessorato ha confermato la gara di assegnazione entro fine anno”. “Ci tengo peraltro a precisare che la direzione generale dell’ospedale Carlo Poma aveva già incontrato il sindaco di Asola per rassicurarlo sul futuro di questa struttura che è in una zona strategica molto importante, sottolineando altresì la volontà di riprendere tutte le attività”, conclude il consigliere regionale leghista.
“L’Assessore ha spiegato – dichiara Fiasconaro – che il punto nascite ripartirà a brevissimo, con il ripristino dell’ostetricia, ginecologia e pediatria collegate. Per quanto riguarda gli importanti e attesi lavori infrastrutturali si stanno invece ultimando i passaggi burocratici finali prima della gara che, secondo Gallera, avverrà entro la fine dell’anno. Tra le ombre emerse, la difficoltà sottolineata dall’Assessore nel reperire personale medico. Questo aspetto andrà approfondito. Rimane da capire anche come verranno implementate le attività di chirurgia a bassa intensità e l’utilizzo a pieno regime di tutte le sale operatorie a disposizione. Procederò con una puntuale verifica nel tempo delle parole dell’Assessore. Sono persuaso che l’interrogazione, condivisa dalle consigliere regionali del territorio e così rafforzata, possa aver agevolato l’iter di pianificazione del futuro del presidio ospedaliero, anche considerato il grande impegno e gli incontri recentemente avvenuti tra l’amministrazione comunale asolana e l’ASST di Mantova”.
“Bene il ritorno alla normalità dell’Ospedale di Asola ma va esclusa ogni forma di sperimentazione gestionale”. La consigliera regionale del Pd, Antonella Forattini, commenta così la risposta data oggi, in Commissione sanità, dall’assessore regionale alla Sanità Giulio Gallera all’interrogazione che chiedeva conto della ripresa dell’attività della struttura dopo l’emergenza covid. “Mi ha fatto piacere – afferma Forattini – che l’assessore abbia garantito che l’ospedale di Asola tornerà alla normalità, fatta salva la difficoltà di reperire il personale. Anche se dovremo purtroppo attendere ancora la conclusione dei lavori, visto che la gara verrà bandita a fine anno. Ciò che è importante, comunque, è escludere una qualsiasi ipotesi di sperimentazione gestionale sull’ospedale. Di questo non c’è ancora conferma. Per avere certezze, l’8 giugno scorso, ho scritto una lettera all’assessore Gallera e al Direttore Generale Stradoni ma ad oggi è rimasta ancora lettera morta”.
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