Covid al Macello Ghinzelli, la nota stampa dell'ATS Valpadana sui casi riscontrati
Sono state così attivate le Unità Speciali di Continuità Assistenziale (USCA) di ATS delle sedi di Viadana e Cremona, che in data odierna hanno sottoposto a test altri 284 lavoratori; è stata prevista per martedì mattina un’ulteriore sessione con le USCA per completare lo screening.
VIADANA – Nei giorni scorsi, in seguito alla conferma di due casi di positività a SARS-COV-2 segnalati nel territorio del Viadanese, l’inchiesta epidemiologica prontamente avviata dalla UOS Malattie Infettive dell’ATS Val Padana – in collaborazione con i medici competenti – ha evidenziato la necessità di un approfondimento diagnostico sui lavoratori di una Cooperativa operante nel Macello Ghinzelli a Viadana.
Pur non essendo contatti stretti dei casi identificati, sono stati in prima battuta sottoposti a test con tampone nasofaringeo 35 dipendenti in servizio attivo della Cooperativa; sono risultate positive all’esame 12 persone, 10 delle quali completamente asintomatiche. Alla luce di questi risultati e di una terza positività registrata tra i contatti stretti lavorativi, si è provveduto – a scopo precauzionale – a sospendere per tre giorni l’attività del Macello Ghinzelli; ciò non solo per consentire un sopralluogo del Servizio di Sicurezza e Prevenzione negli Ambienti di Lavoro (PSAL) di ATS per la verifica delle procedure di prevenzione e dei protocolli anti-contagio adottati presso lo stabilimento, ma anche per evitare possibili ulteriori contatti e perfezionare l’indagine epidemiologica, effettuando uno screening con tampone nasofaringeo di tutti i lavoratori (interni e impiegati da ditte esterne) impegnati nel Macello.
Infatti, trattandosi di una comunità di prossimità dove i contatti possono essere più ravvicinati, al fine di circoscrivere il focolaio ATS ha deciso di adottare un approccio “a tappeto“ dell’esecuzione dei test di conferma della presenza di SARS-COV-2, andando oltre i canoni della vigente normativa in tema di sorveglianza sanitaria che la prevede solo per i contatti stretti, e di effettuare il tampone a tutti gli operatori coinvolti nelle attività della azienda. Sono state così attivate le Unità Speciali di Continuità Assistenziale (USCA) di ATS delle sedi di Viadana e Cremona, che in data odierna hanno sottoposto a test altri 284 lavoratori; è stata prevista per martedì mattina un’ulteriore sessione con le USCA per completare lo screening su tutti gli oltre 400 addetti impegnati a vario titolo nell’attività dello stabilimento.
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