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Casalese, com'è verde adesso l'Icio Ferrari: la cronistoria dei lavori al campo da calcio

L’investimento da 14mila euro del comune viene considerato dalla Casalese il vero biglietto da visita, dato che l’Icio Ferrari è da metà anni ’90 la casa indiscussa dell’ultracentenaria società biancoceleste.

Nella foto la nuova veste dell'Icio Ferrari

CASALMAGGIORE – Ha retto a diverse sollecitazioni e alle prime sfide della prima squadra e della Juniores Regionale. Parliamo del nuovo manto dell'”Icio Ferrari”, in zona Baslenga a Casalmaggiore. E’ giusto a questo punto fare la cronistoria dei lavori, al termine di un lungo periodo in cui l’attività è rimasta ferma per il covid19, voluti dalla società biancoceleste dopo i problemi al manto erboso degli scorsi campionati. A marzo 2019 il club ha contattato la ditta Castelverde, specializzata in questo settore, per chiedere se fosse possibile effettuare un intervento radicale: così alla fine è stato. Si poteva partire a settembre, quando però inizia anche la stagione agonistica e allora si è pensato di anticipare tra luglio e agosto. Tutto questo, naturalmente, dopo le elezioni che hanno riconfermato la guida amministrativa della giunta Bongiovanni, con il nulla osta del comune, che anzi ha finanziato l’opera, essendo l’impianto comunale.

Tutto è andato per il meglio finché a quando ci si è accorti, a inizio autunno, che il maggiolino stava creando non pochi problemi, nutrendosi delle radici e dunque non facendo attecchire l’erba. Da qui la necessità di un trattamento, dato che questo disagio si verifica spesso con i campi nuovi e dunque è doveroso intervenire per tempo. Tale trattamento, più che prolungare i tempi, ha richiesto qualche mese in più di pazienza per poter tornare a giocare al “Ferrari”.

Nella foto il campo della Casalese nell’aprile 2019

Poi però con l’ultimo sopralluogo di sabato 25 gennaio, vigilia della prima gara interna di ritorno, ecco la decisione di tornare a casa, definitivamente. La certificazione anche della ditta Castelverde ha garantito il nulla osta definitivo: la prova dei fatti ha dato ottimi risultati, dato che il campo ha retto benissimo. Con bis della Juniores Regionale sei giorni dopo, della prima squadra dopo un paio di settimane e con la consapevolezza che su quel manto erboso è bene fare giocare una sola partita – dunque una sola squadra – a settimana: per fortuna, ad oggi, il calendario alterna i match casalinghi di prima squadra e Juniores, dunque il problema non si pone. E il lungo stop in questo caso ha dato una mano, da fine febbraio in poi, a far si che l’erba crescesse forte.

L’investimento da 14mila euro del comune, ente ringraziato dallo speaker dello stadio prima del match con il Team Traversetolo e presente con il consigliere con delega allo Sport Igor Piazza, viene considerato dalla Casalese, in mezzo a tanti altri lavori (spogliatoio del Baslenga-2, impianti luci e non solo), il vero biglietto da visita, dato che l’Icio Ferrari è da metà anni ’90 la casa indiscussa dell’ultracentenaria società biancoceleste.
Giovanni Gardani

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