Covid: Macello Ghinzelli chiuso per precauzione. Test su 250 tra dipendenti e operai

VIADANA – Dopo i dodici casi certificati (più tre tra i famigliari) al Salumificio Gardani di Viadana la scorsa settimana, ecco un altro caso simile al Macello Ghinzelli: c’è chi parla di altri 12 casi positivi al Coronavirus, chi invece di 4. Fatto sta che, nella ridda di supposizioni e numeri, tutti i dipendenti e gli operai sono stati sottoposti al tampone da parte di ATS Valpadana, in accordo naturalmente con l’azienda. Un procedimento che riguarda sia i dipendenti del macello viadanese sia gli operai di una cooperativa esterna.

Va detto che si tratta di casi asintomatici, come è stato confermato da più parti, e che molto probabilmente il virus si è propagato per due motivazioni principali: da un lato la bassa temperatura necessaria durante il processo di macellazione (è risaputo che il Covid prolifera più velocemente dove non fa caldo), dall’altro il fatto che, quando macella la carne, la manodopera lavora quasi gomito a gomito ed è molto complicato mantenere le famose distanze di sicurezza. Il Macello Ghinzelli lunedì mattina ha chiuso in via precauzionale, anche per sottoporre al tampone tutti i 250 tra dipendenti e operai esterni. La somministrazione è iniziata alle 15 di lunedì e andrà avanti per un paio di giorni col personale di ATS Valpadana sul posto. Si attende l’esito di questi test per capire il peso e l’espansione del virus. Solo a quel punto si saprà se è lecito parlare di focolaio o meno, fermo restando il carattere assolutamente asintomatico della malattia.

Intanto a Casalmaggiore continuano a emergere novità confortanti sul fronte Marcegaglia: salgono a 360 i tamponi somministrati, su base volontaria, agli operai dopo che 4 casi positivi erano stati riscontrati nei giorni scorsi. Tutti i 360 test sono risultati negativi.

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