Visita guidata alle Bine, Francesco Cerere spiega la rinaturalizzazione
La proposta è gratuita, ma con obbligo di prenotazione scrivendo a francesco.cicciocecere@gmail.com entro le ore 12.00 del giorno precedente l'uscita. Non si accetteranno persone al di fuori di quelle prenotate.
CALVATONE – Una visita nella riserva Le Bine si può trasformare in un salto nel passato, un’occasione per osservare le trasformazioni operate dall’uomo sull’ambiente circostante. Infatti la palude, tutelata come riserva naturale regionale, si è formata in seguito ad un intervento di rettificazione del fiume Oglio effettuato alla fine del 18° secolo, per garantire la navigazione sul fiume.
Le Bine, come molte aree protette di pianura, è caratterizzata da una ridotta dimensione e dall’isolamento geografico, due fattori che limitano fortemente il regolare evolversi dei processi naturali e la possibilità di ospitare determinate specie.
E’ da questi presupposti che nasce il progetto di rinaturalizzazione che prevede l’ampliamento delle zone umide, delle fasce boscate e la riduzione dell’impatto ambientale delle colture.
Francesco Cecere, responsabile della riserva-Oasi WWF – Fattoria Didattica, guiderà i partecipanti alla scoperta delle Bine, in particolare delle trasformazioni dovute agli interventi di rinaturazione dell’area.
Il ritrovo sarà all’ingresso della Riserva, nei pressi del ponte sul fiume Oglio tra Calvatone (Cr) e Acquanegra sul Chiese (Mn). Potrete parcheggiare nei pressi della Locanda Zanzarina d’Oro, proprio di fronte all’ingresso delle Bine.
La proposta è gratuita, ma con obbligo di prenotazione scrivendo a francesco.cicciocecere@gmail.com entro le ore 12.00 del giorno precedente l’uscita.
Non si accetteranno persone al di fuori di quelle prenotate.
Sono consentiti max. 15 partecipanti con rilevamento e registrazione della temperatura, presidi sanitari – mascherine e gel disinfettante – e rispetto del distanziamento.
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