Politica

Sabbioneta, opposizioni critiche: "Turismo, dal comune pressapochismo e confusione"

Non si sa quale sarà la modalità di gestione, se i monumenti saranno aperti tutti i giorni o meno, non si sa quali garanzie avrà l'attuale personale dipendente e nemmeno i costi a bilancio del Comune nella logica di una nuova gestione

SABBIONETA – Gestione approssimativa del patrimonio storico monumentale di Sabbioneta. Questa la pesante accusa delle monoranze rivolta nei confronti di Marco Pasquali e della sua amministrazione.

“Il turismo – scrivono i consiglieri Claudio Lodi Rizzini, Lorena Ghezzi, Francesca Mambrini, Aldo Vincenzi – è uno dei settori nevralgici del comune di Sabbioneta e vorremmo comprendere quali sono le strategie dell’amministrazione dopo un anno dal suo insediamento, tutto infatti appare sempre più lacunoso e poco chiaro. Entro dicembre 2019 doveva essere fatto un bando per la gestione dei monumenti comunali, ma non è stato fatto proponendo una proroga di 6 mesi all’attuale gestore.

Il bando doveva poi essere pronto entro fine giugno, ma anche in questo caso non se ne è più saputo niente e durante i consigli comunali ci sono state fornite poche e confuse risposte. Il 30 giugno, cioè tra 5 giorni, scadrà la proroga all’attuale gestore e ad oggi non si sa chi gestirà i monumenti dal giorno dopo.

Non si sa quale sarà la modalità di gestione, se i monumenti saranno aperti tutti i giorni o meno, non si sa quali garanzie avrà l’attuale personale dipendente e nemmeno i costi a bilancio del Comune nella logica di una nuova gestione. Siamo un sito Unesco, non è possibile improvvisare la gestione del turismo.

Sempre in relazione a questo settore abbiamo visto due determinazioni sull’albo pretorio, una da 39 mila euro per un “PROGETTO DI IMMAGINE, MARKETING STRATEGICO E COMUNICAZIONE PER LA CITTA’ DI SABBIONETA”, una seconda da 20 mila e 300 euro per “PRESTAZIONE DI SERVIZI GIURIDICI E DI STUDIO, IN MATERIA DI VALORIZZAZIONE GESTIONE DEI SERVIZI E DEI BENI CULTURALI”.

Si tratta di determinazioni senza una delibera di giunta che motivi e spieghi il perché di queste scelte: speriamo che ci vengano forniti chiarimenti anche su questi documenti e che l’amministrazione si prenda le sue responsabilità, non coprendosi dietro ad atti dirigenziali (a riguardo saranno predisposte alcune interrogazioni). Vediamo tanto pressapochismo, tanta confusione e ciò ci preoccupa non poco”.

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