35mila tonnellate di fanghi all'anno per i campi della provincia di Cremona
A beneficiarne poco meno di 190 terreni (187), appartententi ad otto aziende agricole, distribuite su altrattanti comuni, tutti di area casalasca: Piadena Drizzona, Calvatone, Tornata, Solarolo Rainerio, Torre de’ Picenardi, San Giovanni in Croce, Voltido e San Martino del Lago.
Potranno arrivare fino a 35mila all’anno le tonnellate di fanghi da spandere nei campi della provincia di Cremona derivanti da rifiuti speciali non pericolosi provenienti dall’”Impianto fanghi” di A2A stessa situato in comune di Corteolona e Genzone, località Manzola Fornace (provincia di Pavia). L’accordo è stato raggiunto tra la stessa A2A e la Provincia ed ha valenza decennale: l’autorizzazione all’esercizio delle operazioni di recupero di rifiuti ha infatti la durata di dieci anni dalla data di approvazione del provvedimento, con l’istanza di rinnovo che dovrà essere presentata entro 180 giorni da tale scadenza.
A beneficiarne poco meno di 190 terreni (187), appartententi ad otto aziende agricole, distribuite su altrattanti comuni, tutti di area casalasca: Piadena Drizzona, Calvatone, Tornata, Solarolo Rainerio, Torre de’ Picenardi, San Giovanni in Croce, Voltido e San Martino del Lago. E’ fissata, infine, in oltre 370mila euro (370.650 euro) l’ammontare totale della garanzia finanziaria da presentare alla Provincia. A2A sarà inolttre tenuta ad aggiornare l’Ente in caso di provvedimenti attinenti all’autorizzazione riguardante l’impianto di provenienza dei rifiuti, con la Provincia che sarà tenuta a svolgere un’attività di controllo.
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