Terrae Fluminis,
una unione importante
ma non realizzata
Egregio Direttore,
mi ha da sempre appassionato seguire i problemi del nostro territorio, e come questi problemi sono seguiti e affrontati per dargli soluzione dalle Amministrazioni Comunali. La vita di ogni comunità crea un tessuto di collaborazione costruendo quella rete conoscitiva che aiuta a risolvere le problematiche comuni del territorio. In questi giorni ho letto con piacere che l’amministrazione Comunale di Martignana Po ha risolto i suoi problemi finanziari di bilancio, un risultato importante , che può essere anche un insegnamento soprattutto in questi momenti.
Mentre leggevo i passaggi del risanamento finanziario, la mente è andata alla mancata unificazione tra i tre comuni , Torricella del Pizzo ,Martignana Po e Gussola , unione abbozzata come realizzabile in un primo momento. Non sono mai riuscito a capire perché questo importante passaggio non sia andato in porto, anche perché da quello che mi risulta , tra le tre popolazioni la cosa non è stata affrontata e discussa pienamente. Questa unione a mio avviso era naturale , compatibile con le necessità territoriali, Torricella del Pizzo, comune che ha mantenuto nel tempo la sua storia, che è riuscita a dotare per la sua comunità un paese bello ed accogliente, piccolo , ma che riesce attraverso le proprie associazioni , con il supporto del Comune, costruire nel corso degli anni iniziative anche a livello nazionale, uscendo dall’anonimato in cui sono confinati tanti i piccoli comuni.
Martignana Po , altra comunità in espansione abitativa con una notevole vitalità che è riuscita negli anni a dotarsi di strumenti importanti, con un impegno non indifferente a livello ambientale. Gussola, il paese con più consistenza abitativa, con servizi ai cittadini in grado di supportare un comunità più numerosa, servizi che sono stati migliorati nell’ultimo periodo per renderli più compatibili con le necessità che si sono succedute. Con una vitalità importante che si sviluppa in varie iniziative amministrative e associazionistiche.
Tre comunità che dovevano rappresentare la risposta più significativa verso le unificazioni dei comuni, portandoli ad avere servizi al passo con i tempi. Francamente non ho capito perché questo discorso si sia interrotto, portando Casalmaggiore ad unirsi con Martignana Po e Gussola con Torricella del Pizzo. Problemi campanilistici? ( se si vuole veramente costruire una nuova comunità, questi non devono esistere) il peso di certi bilanci ? ( se fosse per questo l’errore sarebbe stato doppio) problemi di rapporti personali? (quando si amministra questi si dovrebbero mettere da parte).
Non so se si può riprendere il discorso tra i tre comuni confinanti, ma se fosse possibile si dovrebbe ritentare questo percorso, perché ridarebbe fiducia e slancio a questo pezzo di territorio Casalasco, dove già da ora le tre comunità sono abbastanza integrate nei rapporti, soprattutto dovuti anche alla vicinanza abitativa, e dove certi servizi sono usufruiti dalle tre comunità.
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