Salute

Cremona, ecco dove potrebbe nascere il nuovo ospedale e come sarà

La realizzazione del nuovo ospedale (scatola edilizia, dotazioni tecnologiche, arredi, attrezzature e altro) assomma a circa 231 milioni di euro a cuoi andrebbero aggiunti i costi della demolizione dell’attuale monoblocco pari ad altri 14 milioni di euro.

Mentre arrivano nuovi sì alla realizzazione del nuovo ospedale (l’ultimo è del sindaco Galimberti), si conoscono nuovi particolari su come sarà la nuova struttura. La sua collocazione sarà dove attualmente è posto l’eliporto e questo consentirebbe la creazione del nuovo ospedale tenendo contemporaneamente in vita l’esistente, come emerge da questa ipotesi progettuale, e solo una volta conclusa la nuova costruzione, sarà possibile procedere all’eventuale abbattimento della vecchia struttura. Il bacino di utenza per acuti del nuovo ospedale sarà quello dell’intera provincia di Cremona con alcuni territori di confine. Il numero di posti letto individuati è di 530 a cui andrebbero aggiunti altri 100 posti letto per degenze non ordinarie o per prestazioni cliniche di tipo ambulatoriale. La realizzazione del nuovo ospedale (scatola edilizia, dotazioni tecnologiche, arredi, attrezzature e altro) assomma a circa 231 milioni di euro a cuoi andrebbero aggiunti i costi della demolizione dell’attuale monoblocco pari ad altri 14 milioni di euro.

La nuova struttura potrebbe avere l’avvio ai lavori entro tre anni e la conclusione dopo altri 5. Potrebbe essere realizzata una entrata in funzione a step con la piastra dei servizi e il Dipartimento di emergenza due anni dopo l’avvio dei lavori. Qualora poi si scegliesse la strada del leasing immobilizzare, i tempi verrebbero ulteriormente accorciati con l’avvio dei lavori dopo 20 mesi dal ricevimento della proposta e la conclusione dei lavori quattro anni dopo. Si pensi che la eventuale ristrutturazione dell’ospedale attuale richiederebbe 15 anni e un costo di 195 milioni di euro (l’immobile non è a norma con l’antincendio, con le indicazioni antisismiche, con l’efficientamento energetico – è classe G, la peggiore, con i servizi accessori).

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