Cultura

Riapre l'osteria Pomara: a far festa più persone dei residenti

"Grazie a questa passione ho conosciuto un sacco di cantanti e musicisti, praticamente tutti quelli in voga negli anni 70/80. Con alcuni di questi sono ancora in contatto come ad esempio Mal dei Primitives"

GAZZUOLO – Pomara è una piccola località collocata nella campagna tra Commessaggio e Gazzuolo. Frazione di quest’ultimo comune vanta una popolazione di 103 abitanti. Ebbene 120 persone, più di quelle che risiedono in paese, erano presenti sabato scorso all’inaugurazione della Trattoria omonima sottotitolata “Quella vecchia locanda del 1864.

Un’autentica folla giunta dai paesi confinanti per partecipare alla rinascita della minuscola frazione ravvivata e ritornata ad una certa effervescenza proprio grazie alla riapertura del locale, chiuso da un po’.

Un posto dove mangiare e stare in allegria, per effetto dell’intraprendenza e del coraggio di Paola Pascon e Gianni Gulli. Mantovana lei, con origini trevigiane e calabrese l’uomo trapiantato in Piemonte da un sacco di tempo. L’incontro a casa di un’amica comune ha fatto scattare la scintilla sentimentale tra i due che adesso si sono lanciati nell’avventura gastronomica con la passione dei ragazzi.

Più che dell’aspetto da ristoratore qui è importante raccontare i tanti aneddoti che ruotano attorno all’uomo, oggi sessantenne. Al tempo del servizio militare, ad esempio venne inserito come cameriere nella sala mensa Ufficiali dove ebbe modo di servire a tavola nientemeno che il Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa. Si trattava di una visita alla caserma IV Missili di Mantova avvenuta nel 1977 cinque anni prima del tragico attentato subito, con la moglie a Palermo.

“Mi limitai a servirlo con discrezione e prudenza come si conveniva ad un personaggio di cosi alto rango ma riuscii a cogliere la sua signorilità ed eleganza”, ricorda l’attuale gestore di Pomara aggiungendovi la soddisfazione relativa ad una lettera di elogio scritta a sua madre da parte del Comandante la caserma dove prestava servizio. Trasferito a Ravenna sempre il militare gli consenti di conoscere Benigno Zaccagnini attraverso il segretario particolare del dirigente della Dc.

“Ravenna è una città che mi rimarrà sempre nel cuore anche per un ricordo romantico avendo avuto la possibilità di suonare e cantare una canzone ad un’amica nientemeno che nel Capanno di Giuseppe e Anita Garibaldi”.

Da grande poi l’uomo è diventato capostazione a Torino arrivando a costruire con una abilità straordinaria quattro vagoni autentici dentro cui ha organizzato il pranzo con tutti i colleghi il giorno del pensionamento. La musica è la vera compagna dell’uomo entrandogli profondamente nelle vene sin da bambino quando suonava di nascosto dalla mamma che lo voleva geometra.

“Grazie a questa passione ho conosciuto un sacco di cantanti e musicisti, praticamente tutti quelli in voga negli anni 70/80. Con alcuni di questi sono ancora in contatto come ad esempio Mal dei Primitives che spero di portare qui un giorno”. Si perché alla Vecchia Locanda di Pomara protagonisti non sono soltanto i piatti della cucina locale ma anche le canzoni interpretate al venerdi sera dall’instancabile personaggio per far rivivere ricordi e nostalgie alle persone legate a quel periodo.

Ros Pis

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