Da Ponteterra a Vicomoscano e in mezzo una vita intensa: i 100 anni sempre in gamba di Giuseppina Peschiera
Donna di mentalità aperta e sempre sul pezzo, segue con interesse gli accadimenti quotidiani e non lesina mai di dare buoni consigli a chi le vuole bene. Apprezzata in famiglia per le eccelse qualità di cuoca, prepara ancora oggi con maestria piatti della tradizione locale e conosce a memoria ogni ingrediente.
VICOMOSCANO (CASALMAGGIORE) – Un compleanno speciale, in tripla cifra. É quello di Giuseppina Peschiera, nata a Ponteterra (frazione di Sabbioneta) il 17 giugno 1920. Nel 1942 si è sposata a settembre con Cesare Lini, suo primo marito e suo indimenticato grande amore, dal quale nel maggio 1943 ha avuto il suo unico figlio Egidio. Sono partiti per Milano nel 1953 per cercare fortuna e una vita diversa in città. Qui, mentre il marito gestiva una piccola attività commerciale di accessori e utensileria, lei trovò impiego presso “L’omino di ferro” come operaia del comparto tessile in veste di addetta alle macchine da cucire. Qualche anno dopo purtroppo, nel 1958, il “male del secolo”, il cancro, si portò via l’amato Cesare e lei rimase a Milano da sola con il figlio.
Nel contempo il figlio Egidio si è sposato ed arrivata l’adorata nipote Alessia, che Giuseppina ha accudito nei primi anni della sua vita mentre i genitori erano impegnati con i rispettivi lavori. La donna è rimasta a Milano fino al 1976 per fare poi ritorno nel paese natale ad accudire i genitori anziani negli ultimi loro anni. Rivede in quel periodo Pierino Sartori, fratello della sua cara amica Maria, conosciuta anni prima a Milano e nativa anch’essa del casalasco, e con lui nel 1988 convola a seconde nozze con la speranza nel cuore di potersi far compagnia nella seconda parte della vita, rimanendo però di nuovo vedova nel 2010.
Donna di mentalità aperta e sempre sul pezzo, segue con interesse gli accadimenti quotidiani e non lesina mai di dare buoni consigli a chi le vuole bene. Apprezzata in famiglia per le eccelse qualità di cuoca, prepara ancora oggi con maestria piatti della tradizione locale e conosce a memoria ogni ingrediente e ogni passaggio per la buona riuscita delle ricette di ieri e di oggi. Innamorata della vita dispensa un sorriso ad ogni persona cara e non smette mai di lasciarsi stupire ed emozionare dagli eventi felici che si presentano. Dalla finestra della sua abitazione che si affaccia su via Manzoni alle porte di Vicomoscano osserva le auto e le persone che ogni giorno transitano, riconoscendo volti e storie di molte di esse, perché solo chi ha la fortuna di aver attraversato un secolo di storia può vantarsi di sapere come gira e come girerà il mondo. Si pensi, peraltro, che a 98 anni il dottor Pellinghelli si era assunto la responsabilità di operarla al cuore per un pacemaker, spiegando che il fisico della signora Giuseppina ha in realtà almeno dieci anni in meno rispetto all’età anagrafica.
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