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A novembre scade il consiglio provinciale: attribuite le deleghe ai consiglieri

“Si tratta di un ulteriore passo in avanti – ha affermato Signoroni – che rende ancor più forte il rapporto con le comunità locali e per affrontare le tante questioni aperte, all’interno sia dell’esercizio delle funzioni fondamentali della Provincia, che sono tante, così come di quelle delegate e nei rapporti con Regione e Governo”.

Il presidente della Provincia Mirko Signoroni ha ufficializzato le deleghe ai componenti del consiglio provinciale, dando così seguito a quanto promesso a inizio mandato. Vicepresidente è stato confermato Rosolino Azzali, che ottiene anche le deleghe a rapporti con il Fondo comune di investimento immobiliare Eridano e valorizzazione del patrimonio; rapporti con le società partecipate nella prospettiva della razionalizzazione del sistema e del potenziamento del controllo analogo; edilizia scolastica.

Confermata la nomina di Giovanni Gagliardi a Coordinatore dell’Ufficio di Presidenza con le funzioni di Risorse Umane e pari opportunità; Lavoro; Cultura e Turismo. Ernesto Roberto Barbaglio ha avuto la delega a Parchi ed Aree protette; Simone Beretta a Pianificazione territoriale e tutela del paesaggio; Alex Severgnini a Smart cities con funzioni relative alle strategie di pianificazione urbanistica e territoriale per l’innovazione dei servizi pubblici e l’utilizzo, in modo diffusivo, delle nuove tecnologie al servizio dell’economia, comunicazione, mobilità, ambiente e dell’efficacia energetica.

“Si tratta di un ulteriore passo in avanti – ha affermato Signoroni –  che rende ancor più forte il rapporto con le comunità locali e per affrontare le tante questioni aperte, all’interno sia dell’esercizio delle funzioni fondamentali della Provincia, che sono tante, così come di quelle delegate e nei rapporti con Regione e Governo”. Parte delle materie in carico ora al Presidente potranno poi eventualmente essere delegate ad altri consiglieri. Si ricorda come l’espletamento delle funzioni derivanti dalle deleghe assegnate sarà condotto in base agli indirizzi impartiti dal Presidente, nel rispetto del principio di collegialità, senza che ciò comporti trasferimento della competenza stessa e legittimazione in ordine alla titolarità di provvedimento. Per le materie non espressamente menzionate, l’espletamento delle relative funzioni resta direttamente intestato in capo al Presidente. Il Presidente potrà motivatamente revocare l’attribuzione delle deleghe la cui durata temporale si esaurirà alla scadenza naturale del Consiglio provinciale prevista per il giorno 1 novembre 2020.

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