Solidarietà

Rotary del territorio, in prima linea contro il Covid19

Come l’e-club Nuove Frontiere del presidente Giovanni Zeni, che ha effettuato una donazione di 2mila euro agli Amici dell’OOP finalizzati all’acquisto di monitor che servono a visualizzare lo stato clinico del paziente

Nel corso dell’emergenza Covid-19 i club rotariani del nostro territorio si sono dati da fare per venire incontro alle necessità. Tra l’altro la pandemia è coincida con la presenza di un casalasco quale Maurizio Mantovani alla guida del Distretto 2050 del Rotary, che comprende circa metà della Lombardia oltre alla provincia di Piacenza. Sotto la spinta del governatore Mantovani il Rotary ha coinvolto diversi club, privati cittadini e grazie alla onlus (rotariana) Prometeo, che ha messo a disposizione il fondo “disastri ambientali”, ha potuto svolgere una serie di interventi all’interno del Distretto, che comprende proprio le province più colpite dal virus.

CASALMAGGIORE VIADANA SABBIONETA Il Covid-19 ha fatto una vittima all’interno del club: il socio Lorenzo Bodini. Anche in suo nome il sodalizio presieduto da Giorgio Penazzi ha attuato una serie di interventi, particolarmente diretti verso l’ospedale Oglio Po. Il primo è consistito nella donazione di 7 letti di degenza con movimentazioni elettriche, che assieme ai 5 acquistati dall’associazione Amici dell’Ospedale Oglio Po ha portato in dotazione al nosocomio 12 lettini. Inoltre, in marzo c’è stata la donazione di 2mila mascherine alla Croce Rossa di Viadana in collaborazione col Rotaract, che da parte sua ha fatto donazioni alla Croce Verde di Viadana e agli Amici dell’OOP. Sono stati quindi donati all’ospedale 6 tablet Samsung per permettere ai degenti ricoverati in terapia intensiva e sub-intensiva di comunicare con i propri congiunti attraverso il personale sanitario, per combattere la solitudine che ha contraddistinto l’emergenza. Il club ha anche promosso un’azione divulgativa sull’attività di plasmoterapia dell’ospedale Poma di Mantova assieme ai comuni dell’Oglio Po mantovano. Un intervento complessivamente superiore ai 20mila euro, e non va certo taciuta l’azione meritoria di alcuni soci che individualmente hanno effettuato donazioni per un totale di ben 200mila euro.

CASALMAGGIORE OGLIO PO Anche il club Cop presieduto da Daniela Borella ha pianto la scomparsa di un suo componente, il socio onorario don Alberto Franzini. E’ un club di dimensioni più ridotte, ma è intervenuto per una somma di circa 15mila euro. Parecchie la mascherine donate nel periodo di maggior emergenza: un migliaio di mascherine chirurgiche multiuso alla sezione Avis di Casalmaggiore, poi altre 2250 FFP2 (cui se ne sono aggiunte recentemente altre 2mila) grazie anche al contributo delle società Eurotessuti di Viadana e Planet srl, andate all’ospedale Oglio Po, all’ospedale Aragona di San Giovanni in Croce, alla Fondazione Busi e alla Casa Giardino di suor Maria di Casalmaggiore. Il club ha inoltre compartecipato all’acquisto da parte degli Amici dell’OOP di monitor per i ventilatori della terapia intensiva.

PIADENA OGLIO CHIESE Molto attivo anche il club del presidente Gianfranco Tripodi, che è stato il primo a mettersi in azione, già l’8 marzo con la donazione di 2mila mascherine fornite dal socio Maurizio Turrini e distribuite tra i comuni di Asola, Piadena Drizzona, Isola Dovarese, San Giovanni in Croce e Canneto sull’Oglio. Sempre in marzo sono stati donati all’ospedale di Asola tre pulsossimetri professionali portatili, che consentono di rilevare la concentrazione di ossigeno nel sangue. Più recentemente il club ha donato buoni spesa per l’equivalente di 2mila euro ai comuni di Piadena Drizzona, Canneto sull’Oglio, Isola Dovarese e Solarolo Rainerio, che decideranno come utilizzarli.

E-CLUB Anche i tre E-club (che si riuniscono abitualmente online, anche prima della pandemia) del Gruppo Po hanno effettuato interventi, alcuni nel nostro territorio. Come l’e-club Nuove Frontiere del presidente Giovanni Zeni, che ha effettuato una donazione di 2mila euro agli Amici dell’OOP finalizzati all’acquisto di monitor che servono a visualizzare lo stato clinico del paziente.

Vanni Raineri

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