Casalmaggiore, fila alle poste sul lato esposto al sole, a rischio gli anziani

CASALMAGGIORE – In fila, sotto il sole cocente, in attesa di entrare in posta. Sono soprattutto donne e anziani, è gente che – digiuna o quasi di strumentazione tecnologica o obbligata dalla burocrazia – proprio non ne può fare a meno. Le norme per il contenimento del Covid19 non consentono gli assembramenti e la ‘ressa’ dentro la struttura che si affaccia sulla statale è solo un ricordo.

Ieri il primo giorno dall’inizio della pandemia di vero ‘caldo’ estivo ma poco importa, perché le file la gente se le è fatte anche sotto la pioggia. Si entra contingentati, poco da fare, non si può al momento cambiare la regola ma si può cercare, quantomeno, di mettere le persone un poco più a loro agio.

La posta ha due ingressi: il primo quello che dà verso la statale è quello che è rimasto aperto. Alla mattina ci batte il sole cocente e con l’addentrarci nella piena estate sarà sempre peggio. A questo ci si aggiunga il fatto – non irrilevante – che l’aria sulla statale nei momenti di maggior traffico è davvero pesante. Il secondo ingresso dà invece su via della Posta. E’ più piccolo, ma anche all’ombra e maggiormente riparato.

Sono state numerose le segnalazioni, soprattutto ieri, di chi chiede il ritorno alla normalità. La normalità purtroppo è ancora una parola grossa, ma almeno un po’ più di buon senso lo si può ‘consigliare’. Basterebbe far entrare dal retro, e far fare le file su quel lato della struttura che accoglie i servizi postali. Magari, se proprio si vuole evitare che la gente si incroci di continuo, l’uscita la si potrebbe lasciare dove è adesso. Si entra da una parte (quella giusta) e si esce dall’altra.

Quando il sole sarà cocente, il rischio sarà quello di un malore, di un colpo di sole e non vorremmo che chi ha resistito al virus bastardo abbia a cedere sull’asfalto per un colpo di calore. Qualcosa la si può fare: giriamo il consiglio alle Poste nella speranza che lo possano fare proprio.

N.C.