Lettere

"Lavoro, una crisi annunciata:
ma le nostre proposte
sono rimaste inascoltate"

da Luca Gusperti, responsabile Grande Nord Bassa Padana (Cremona, Crema, Lodi)

Caro Direttore,

tra le notizie che compaiono più prepotentemente nei quotidiani locali, a causa dei gravissimi effetti nefasti del virus Covid 19, troviamo la descrizione della situazione del settore produttivo e del mondo del lavoro. Ci chiediamo come costantemente la nostra Regione, e tutti gli apparati amministrativi siano sordi alle nostre proposte. Un esempio? Solo poche settimane fa chiedevamo a tutte le Istituzioni locali di avere una visione prospettica per il futuro che non è sicuramente rosea per i lavoratori del nostro territorio, e tra le nostre proposte vi era la formazione gratuita dei lavoratori, attraverso percorsi di riqualificazione per coloro che avevano perso o erano in procinto di perdere il loro lavoro.

Proposta inascoltata, su un territorio come il nostro che ricordiamo è stato uno dei più bersagliati dagli effetti del terribile Covid 19, e non ultimo dal cieco egoismo di chi non vuole nemmeno prendere in considerazione suggerimenti per paura di perdere il proprio status quo! L’Emilia Romagna ha attivato corsi per la riqualificazione di tutte quelle persone che hanno perso il lavoro, corsi che sono totalmente gratuiti e che possono avere una durata fino a 2 anni… Noi capiamo la desolazione che è stata lasciata dalla perdita di decine e decine di attività, da migliaia di posti di lavoro, dalla disperazione di chi non è in grado di giungere a fine mese!

Chiediamo con forza al Presidente della Regione Lombardia, che istituisca per tutti i nostri territori, corsi di riqualificazione per tutte quelle persone che hanno o sono in procinto di perdere il lavoro. Senza se e senza ma! Soprattutto perché territori o regioni confinanti alla nostra che non hanno subito gli stessi danni economici hanno provveduto ad attivare questa politica! Non vogliamo dimenticarci delle partite Iva, delle piccole attivitè o medie imprese e imprese dei nostri territori, che anch’esse sono in grave difficoltà. Esigiamo quindi, per questo tessuto sociale e vitale del nostro Territorio un piano di ammortamento, da discutere immediatamente con i rappresentanti delle rispettive categorie, un blocco delle tasse, incentivi economici e fondi di aiuto. Ricordiamo che la Regione Lombardia ha vinto l’esito referendario per la propria autonomia. Attraverso il proprio residuo fiscale possiamo attuare tutte le procedure necessarie per rilanciare quanto proposto. Non ultimo ricordiamo che altre Regioni stanno beneficiando o attuando politiche in aiuto delle proprie popolazioni che i nostri territori maggiormente colpiti, non stanno ricevendo.

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