Cronaca

Alessandro Zaffanella, energia e talento allo stato puro

Un uomo esile da cui escono forza e magnetismo da gigante, un cabotin, per dirla alla Aznavour, che, " perdoniamolo se con nessuno di noi non ha niente in comune, lui è un cabotin, a cui la scena dà la giusta dimensione

https://www.facebook.com/zaffanellaalessandro/videos/591020651794574/?v=591020651794574

https://www.facebook.com/zaffanellaalessandro/videos/2360012194299716/

CASALMAGGIORE – Dopo avere cantato “Cassa Integrazione”sulle note di Grande Amore del Volo, è la vota di “Un Bonifico più Grande” sulle note di Un Amore così Grande; si tratta di video apparsi in questi giorni su Facebook prodotti da Alessandro Zaffanella, artista dalle mille sfaccettature, un pò come le perline di kaleidoscopio che più lo giri e più ti regala composizioni di forme e colori meravigliose.

Da qualche anno frontman della band AlterEgo, il nostro Ale, partendo da Quattrocase, di strada ne ha fatta tanta. Senza elencare tutto il suo percorso artistico, lunghissimo e visibile in internet, (TV, teatri, ingaggi importanti) si può dire che l’ingegner Alessandro Zaffaanella, la cui sfrenata passione per la musica gli fa presto abbandonare l’ingegneria, si presenta al pubblico, ancora giovanissimo, in tutto il suo splendore. Di un talento innato e naturale, studia canto e pianoforte e decide che quella è la sua strada. “TRI ETI BAGNA’ (tre etti bagnato)”, come si usa dire quando una persona è parecchio magra, trasforma ogni palcoscenico in una esplosione di energia positiva, di bellezza, armonia, simpatia, vivacità e sensualità, ipnotizza il pubblico, lo coinvolge, lo fa cantare, ballare, sudare e divertire. Lui canta, per altro benissimo, balla, salta, ride col pubblico, scherza. E’ cantante, musicista, ballerino, attore, regista, coreografo, tiene corsi di musical, di teatro, anche nelle scuole, produce spettacoli ed è spesso in tour con la sua band, gli AlterEgo.

Tornando ai due video apparsi su Facebook, in cui ironizza sulla pesante condizione lavorativa causata dal lockdown e sui tempi biblici di erogazione della cassa integrazione, si può dire geniale l’idea di prendere a prestito da Freud le tre istanze che lo psicoterapeuta ipotizza per spiegare la personalità umana: ES – IO – SUPERIO; tre livelli della stessa personalità che Alessandro interpreta, con l’abilità istrionica che lo caratterizza, meravigliosamente.

Scrivono di lui i Genitori instabili, di cui fa parte e nei cui spettacoli ha spesso messo il suo “zampino magico”:

“Premesso che il fantastico Alessandro ha fatto ballare anche i più marmorei di noi, qualche volta ha però perso la pazienza. Ricordiamo in particolare un episodio: si doveva imparare una nuova coreografia e, dopo ore di fatica lui sbottò: porcu can, avete fatto più prove voi di me per le repliche di Grease (più di mille) e non avete imparato niente! Ci ha fatto sentire delle irriducibili schiappe, un po’ bastard inside?”

Proseguono con questa tabella freudiana in cui raggruppano le caratteristiche della sua personalità passando appunto dall’ES, all’IO fino a giungere al SUPERIO, per richiamare i suoi video.

Concludono con una poesiola cucitagli addosso ad hoc:

Un po’ porno, un po’ strano ma dal grande cuore umano

Sa darti l’allegria, con la sua dolce ironia

Ci ha donato tanta emozione, inventando una canzone.

Quando è con noi ci stanca, ma se non c’è .. ci manca

A lui, a Bruna e ai suoi bambini, siamo molto vicini.

Insomma è un po’ strano, è un po’ porno… ma è bello averlo attorno

(Ariela)

Un uomo esile da cui escono forza e magnetismo da gigante, un cabotin, per dirla alla Aznavour, che, ” perdoniamolo se con nessuno di noi non ha niente in comune, lui è un cabotin, a cui la scena dà la giusta dimensione”.

Alesssandro è davvero tutto questo, è un misto di energia e talento, è una chioma di capelli pazzi che ricoprono un cervello fine e raffinato, è arte e sensibilità, un fuoriclasse che non smette di cercare il contatto vivo col pubblico, storica la sua Zaffa Dance, uno show man fatto di modestia, allegria e bontà d’animo.

Giovanna Anversa

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