Casalmaggiore, la Marconi è 'Green School' con menzione speciale
Le azioni messe in campo hanno ruotato attorno a cinque pilastri: Risparmio energetico - Riduzione dei rifiuti e riciclo - Mobilità sostenibile - Risparmio di acqua - Ambiente e biodiversità
CASALMAGGIORE – Buone pratiche ambientali, l’Istituto Comprensivo Marconi di Casalmaggiore c’è. A certificarlo il riconoscimento ‘Green School’. La Green School è scuola certificata per l’impegno concreto a ridurre la propria impronta ecologica e a educare i propri studenti e gli adulti ad adottare un comportamento attivo e virtuoso per l’ambiente. Il progetto Green School: rete lombarda per lo sviluppo sostenibile è cofinanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, mira a promuovere nella società civile la conoscenza dei temi ambientali e a favorire atteggiamenti, azioni e forme di partecipazione attiva degli alunni, della popolazione e delle istituzioni lombarde, volti alla tutela dell’ambiente, alla lotta ai cambiamenti climatici e alla mitigazione dell’impatto antropico.
Dicevamo che l’istituto Marconi c’è: e non è un caso. “La nostra scuola – spiega la dirigente Sandra Guidelli – ha aderito al progetto ‘Green School’ e promosso il coinvolgimento attivo degli alunni, delle famiglie e del territorio, grazie anche alle preziose collaborazioni illustrate nella rendicontazione sociale. È un progetto importante, qualificante e altamente educativo e formativo, che avrà una importante ricaduta nel tempo. La nostra scuola ha ottenuto il ?riconoscimento grazie alla partecipazione a corsi di formazione dei nostri docenti e al lavoro svolto con impegno dall’intero Istituto per la tutela dell’ambiente. Un particolare ringraziamento va alla Referente del progetto, la ?Docente Giuseppina Brambilla?, alla ?Docente Giovanna Gallo che ha realizzato un video di sintesi delle attivita? messe in campo e alla ?Presidente del Consiglio di Istituto Maria Giacinta Capelli?, che ha condiviso e sostenuto con grande entusiasmo le scelte dell’I.C. Marconi”.
Le azioni messe in campo hanno ruotato attorno a cinque pilastri: Risparmio energetico – Riduzione dei rifiuti e riciclo – Mobilità sostenibile – Risparmio di acqua – Ambiente e biodiversità. L’ I.C. Marconi non solo ha ricevuto il riconoscimento per l’anno scolastico 2019/2020, ma ha anche ottenuto una menzione speciale assegnata dalla commissione tecnico-scientifica del Progetto. Vediamo nel concreto cosa si è fatto.
RIFIUTI – La raccolta differenziata è attiva nel nostro Istituto già da diversi anni, ma gli studenti sono stati invitati a un’ulteriore riflessione a riguardo, anche attraverso significativi progetti di arte (proposti all’intero Istituto) legati al riciclo (es. progetto che ha visto la realizzazione di alberi di Natale per decorare un Centro Commerciale del territorio, in sostituzione alle usuali e inquinanti luminarie). Un secondo progetto di arte, in collaborazione con il Museo della città, era iniziato e si sarebbe concluso il 22 aprile, in occasione della giornata della Terra, con l’inaugurazione di una mostra artistica allestita con gli elaborati prodotti dai nostri studenti esclusivamente con materiali di recupero.
MERENDINE – Era già attivo il regolamento che vieta il consumo di merendine poco sane, ma alcune classi dell’Istituto hanno attuato dal corrente anno scolastico ulteriori buone pratiche alimentari, attraverso la proposta di cibi salutari da consumarsi durante l’intervallo (in alcune classi anche con menù settimanali caratterizzati da proposte tematiche giornaliere, per es. lunedì frutta, martedì yogurt, mercoledì verdura…etc).
ACQUA – L’utilizzo dell’acqua dell’acquedotto in mensa è nata quest’anno, attraverso l’installazione di erogatori e l’utilizzo di brocche al posto delle bottiglie di plastica. Alla data di sospensione delle attività didattiche, era già perfettamente a regime. Per quanto concerne l’utilizzo delle bottigliette di plastica durante la permanenza nei locali scolatici da parte degli studenti, un’opera di sensibilizzazione all’utilizzo di borracce era già stata avviata negli anni dai singoli docenti. L’Istituto, coadiuvato dall’amministrazione comunale, nel corrente anno scolastico ha però messo in atto un’opera massiva e insistente, sollevando la richiesta di borracce. Tale richiesta è stata generosamente accolta da una grossa azienda del territorio che ha donato una borraccia a docenti e studenti. Tale progetto era connesso all’installazione di punti di erogazione all’interno della scuola. Gli acquapoint sono stati predisposti, ma non si è potuto procedere all’inaugurazione ufficiale, poiché la data di tale evento era stata fissata nel periodo di attuale sospensione delle attività didattiche. Entrambe le iniziative connesse all’acqua, in virtù del numero degli utenti, hanno consentito un notevole abbattimento di emissioni di Co2.
MOBILITA’ – Il piedibus è attivo da anni e ha ampliato le linee in essere per offrire il servizio a un numero sempre maggiore di utenti; grazie al progetto Green School l’Istituto si è interrogato sul beneficio ottenuto dal servizio, non solo in termini di salute psicofisica, ma anche in termini di abbattimento di emissione di anidride carbonica.
ENERGIA – I pannelli solari sono presenti nell’Istituto fin dalla sua costruzione.
BIODIVERSITA’ – Il progetto concernente l’allevamento di api, la smielatura, la coltivazione e il recupero di piante locali a rischio estinzione (“Ronzzzii sul Po” e “La tangenziale delle essenze”) è attivo da anni e ha consentito all’Istituto di ricevere ambiti premi, ma soprattutto di sensibilizzare bambini e famiglie a queste problematiche, dando vita a un percorso impegnativo ma altrettanto entusiasmante.
Infine si evidenzia che l’ abbattimento di emissione di Co2 è stato perseguito attraverso le seguenti iniziative: acqua in brocca (durante la mensa), acqua nelle borracce (durante la permanenza a scuola), anche se il progetto si è dovuto interrompere per via dell’emergenza, mobilità “green” con il Piedibus. Oltre a quanto sopra descritto, significative azioni hanno caratterizzato la quotidianità scolastica dei bambini, attraverso semplici comportamenti. Sono stati valorizzati la catalogazione, il prestito e la manutenzione del materiale scolastico (libri della biblioteca, piccoli strumenti musicali, software), in un’ottica di rispetto degli oggetti al fine di evitare lo spreco.
La dirigente Sandra Guidelli ha dato una spinta più marcata e personale alle buone pratiche portando una ventata di aria fresca e nuove idee. A dire il vero però qualcuna delle buone pratiche ha radici nel passato. Il grazie è soprattutto ad un corpo insegnanti fatto di persone dalla grande sensibilità impegnate anche dal punto di vista della sostenibilità ambientale. Un gruppo di insegnanti in gamba che sanno trasmettere un messaggio positivo ai più piccoli.
In una città in cui di ambiente si parla – da anni, dalla scomparsa di Umberto Chiarini – troppo poco e spesso senza nessuna concretezza, un piccolo segnale di ottimismo: la scuola Marconi c’è. Dirigenza, insegnanti e alunni, e qualche volta pure genitori. Un piccolo segnale di ottimismo e di ‘bellezza’ che col tempo – si spera – darà i suoi frutti in quella generazione che un giorno erediterà un pianeta altamente compromesso dalla stupidità di chi li ha preceduti.
Nazzareno Condina