Solidarietà

Martignana, ovetti per bimbi, Rsa e Cooperative con le Aquile Oglio Po

La distribuzione ha già coinvolto le Cooperative del Casalasco che aiutano ragazzi con disabilità, come la Santa Federici e la Casa Giardino a Casalmaggiore, oltre alle RSA sempre del Casalasco, come il Busi di Casalmaggiore, l’Aragona di San Giovanni in Croce e la Germani di Cingia dè Botti.

MARTIGNANA DI PO – Un dono per i più piccoli e per gli anziani: un’idea partita dalla nota fabbrica di dolci Ferrero, che è passata per Regione Lombardia e quindi per i vari gruppi di Protezione Civile sparsi per il territorio, che hanno fatto riferimento alle province e poi hanno dato il via a una distribuzione capillare comune per comune. Mercoledì nel tardo pomeriggio Martignana di Po ha partecipato a un momento di festa, in particolare per i più piccoli, dopo che nei giorni scorsi (e, laddove il giro non è ancora stato concluso, nei giorni che verranno) la distribuzione ha coinvolto le Cooperative del Casalasco che aiutano ragazzi con disabilità, come la Santa Federici e la Casa Giardino a Casalmaggiore, oltre alle RSA sempre del Casalasco, come il Busi di Casalmaggiore, l’Aragona di San Giovanni in Croce e la Germani di Cingia dè Botti.

La Protezione Civile Aquile Oglio Po ha visto impegnati, coprendo in questo modo varie zone del paese, diversi volontari: noi abbiamo incontrato, nella zona del Parco Rodari, Cesarino Rosa, Enzo Negroni, Jessica Lazzarini e Landi Hajazi, che peraltro è vicepresidente della Consulta stranieri e rappresentante della comunità albanese nel paese casalasco; con loro, coprendo altre vie del comune martignanese c’erano inoltre Roberta Guerra, Tommaso Anastasio, Pier Cesare Vezzosi, Alessandro Grisanti e Doris Solorzano. E’ stata una Pasqua particolare e diverso materiale è ovviamente rimasto invenduto per la Ferrero, che così ha deciso di donare i dolci come ovetti di Pasqua e merendine ai vari gruppi di Protezione Civile. Il centro coordinamento dei volontari di Martignana ha ricevuto peraltro un malloppo cospicuo, 3.500 confezioni, destinandole a chi senza dubbio avrebbe gradito. Così, dopo cooperative e nonni delle RSA, ecco due pezzi per ciascun bambino del paese.

A fare da tramite è stato il comune che, col sindaco Alessandro Gozzi e l’Ufficio Anagrafe, ha fornito l’elenco di tutti i bambini e ragazzi dagli 0 ai 14 anni, perché nessuno rimanesse indietro. La consegna, come già per le mascherine, è avvenuta casa per casa, ma in qualche caso è stata fatta un’eccezione, fermando alcune mamme o papà in auto per un regalo speciale da recapitare direttamente a casa ai figli. Un sorriso dolce dopo un periodo tosto per tutti e un messaggio: “Oltre a questi ovetti, cari bambini, imparate ad apprezzare il valore del volontariato”.

G.G.

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