Politica

IMU, Marco Poli risponde a CNC: "La scadenza è stabilita da legge nazionale"

alcuni componenti della minoranza cercano di dare informazioni alquanto superficiali al fine di creare confusione nella gente senza neanche ben saper di quello di cui stanno parlando

CASALMAGGIORE – Il consigliere comunale Marco Poli desidera far chiarezza rispetto a quanto dichiarato durante il Consiglio Comunale di venerdì 22 Maggio 2020.

“La richiesta avanzata dal Consigliere Daina su cosa intendesse fare l’amministrazione sul pagamento IMU, derivava dal fatto di aver avuto sollecitazione dai CAF/patronati, che erano in difficoltà per la compilazione dei modelli di pagamento. Mi piacerebbe sapere se la problematica è ancora quella o se gli esponenti di CNC hanno ora deciso di farsi paladini dei capitalisti che devono pagare la principale imposta patrimoniale italiana.

Stante la situazione legislativa attuale, ribadisco, come ho detto in consiglio, l’inopportunità di un provvedimento di spostamento, per le seguenti ragioni:

• Dato che l’abitazione principale è esente, la maggior parte dei contribuenti che è tenuta al pagamento dell’IMU ha immobili in più comuni per le cause più svariate (quote di successioni, donazioni, investimenti, case vacanza, immobili strumentali ecc…) e dato che i comuni italiani sono più di 8000 se ognuno scegliesse la propria scadenza ogni contribuente/consulente/caf si troverebbe nel caos più totale dovendo ripetere l’adempimento più volte.

• La scadenza del 16/06 è stabilita da legge nazionale, i consiglieri di CNC che hanno fatto le dichiarazioni apparse sul giornale sono così sicuri che una delibera Comunale possa derogare alla legge? La gerarchia delle fonti del diritto non ha più rilevanza?

• Il gettito IMU non è tutto di competenza dell’Ente ma la maggior parte del gettito sugli immobili industriali (Categoria catastale D con esclusione dei fabbricati rurali) ed una percentuale sul tutto è di pertinenza dello Stato. Guarda caso proprio i contribuenti che a mio parere avrebbero più bisogno della proroga sono quelli che maggiormente contribuiscono alla quota statale. Può il comune ritardare un gettito d’imposta che spetta allo Stato e prorogare una scadenza stabilita normativamente dallo stesso?
In Consiglio il Sindaco stesso ha detto che, ferma la scadenza di legge al 16/06 come confermato anche dal Ragioniere Capo dott.ssa Badalotti, si sarebbe valutata una moratoria su interessi e sanzioni in alternativa alla proroga dei versamenti, dipendendo la stessa dalla situazione di liquidità dell’ente, in difficoltà il 22 maggio. La decisione sarà presa a breve. In tale direzione si è già mossa anche la fondazione IFEL dell’ANCI. Indicando anche che per legge la prima rata dell’IMU era esentata per gli alberghi, gestiti dagli stessi proprietari dell’immobile”.

“A me sembra che come sempre – conclude il consigliere Poli – alcuni componenti della minoranza cerchino di dare informazioni alquanto superficiali al fine di creare confusione nella gente senza neanche ben saper di quello di cui stanno parlando. Non è che tale uscita sia volta per cercare di far passare inosservata quella GRAVE DIMENTICANZA del tanto atteso quanto confusionario DECRETO RILANCIO che avrebbe ben potuto PROROGARE LA SCADENZA PER TUTTI I COMUNI ITALIANI AD UN’UNICA DATA, o addirittura eliminarla facendo pagare tutto a Saldo senza così ingenerare tanti dubbi in ogni ente locale”.

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