Lorenzo Gardini (M5S): "La festa
della Repubblica: ecco perché
conta specie di questi tempi"
Caro direttore,
la Festa della Repubblica ricorre quest’anno nel delicato contesto di rinascita dopo il lungo periodo di disgrazie e isolamento sociale causati dall’epidemia di Covid 19. Questa particolare situazione, nonostante i risvolti negativi, ha riacceso inaspettatamente uno spirito di solidarietà e unione nel popolo italiano. Proprio per questo il 2 Giugno si arricchisce ancor più di quei contenuti profondi che spesso in passato sono sfumati nella retorica dei discorsi aulici e delle parate militari. Sono molti i temi di questa giornata di festa nazionale, ne voglio ricordare alcuni:
Il tema dell’unità nazionale che noi Italiani, a volte, dimentichiamo inseguendo pulsioni egoistiche e disgregatrici.
Il principio di libertà e di autodeterminazione di un popolo, di fronte al quale, come cittadino italiano del 2020, mi chiedo quale margine d’azione resti di fronte a molte decisioni politiche interne.
Il tema della democrazia, che sappiamo bene funzionare soltanto se ogni cittadino ha gli strumenti culturali per accedere alle informazioni e per riconoscere quelle attendibili al fine di operare scelte razionali.
I temi della Costituzione con i suoi principi fondamentali: la sovranità che appartiene al popolo, il lavoro, i diritti fondamentali dell’uomo, la tutela della salute, la garanzia dell’istruzione, la libertà individuale, l’uguaglianza, la pace.
Il tema ancora attualissimo delle pari opportunità, in modo particolare per le donne che il 2 giugno del 1946 hanno potuto per la prima volta esprimere il loro voto alle urne.
Il tema più ampio dell’ “inclusione quale affermazione del diritto di ogni singola persona di avere accesso ed esercitare, nella società di cui è parte, le stesse opportunità” proposto quest’anno dal Ministero della Difesa per la festa del 2 Giugno.
A tale proposito è doveroso un ringraziamento particolare alle nostre Forze dell’Ordine, un faro per la sicurezza individuale sul territorio nazionale e un aiuto insostituibile per la stabilità internazionale. Di fronte a questi temi di carattere nazionale non possiamo che rivolgere lo sguardo alla nostra comunità locale e chiederci che cosa possiamo fare per il nostro Comune. A Viadana, possiamo e dobbiamo lavorare molto per sensibilizzare su questi valori, a partire dalla collaborazione con le scuole e coinvolgendo il mondo dell’associazionismo che già promuove i valori della nostra Carta, l’unità nazionale e la solidarietà del popolo Italiano.
Nel nostro Comune è sicuramente auspicabile rafforzare, in termini di mezzi e di organico, le forze di polizia locale che attualmente risentono fortemente della scarsità di queste risorse a supporto della loro preziosa attività sul territorio. Sempre a Viadana, come del resto in molte altre realtà italiane, c’è bisogno di figure istituzionali competenti e diligenti, attente a lavorare per l’unità e la partecipazione. Se in passato sono prevalsi egoismi e spaccature, ora le priorità sono lo spirito di ascolto e collaborazione che garantiscono quella governabilità in grado di trasmettere ai cittadini il giusto senso di fiducia nelle istituzioni.
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