Rivarolo del Re, torna a fare parlare il 5G: la minoranza chiede all'amministrazione di vigilare
"Lo sviluppo tecnologico ha senso di esistere e può essere accettato solo qualora non sia di minaccia alla salute dei cittadini e che non limiti la loro libertà e dignità. Dobbiamo puntare ad uno sviluppo tecnologico etico ed ecologico".
RIVAROLO DEL RE – I consiglieri di minoranza di Rivarolo del Re della lista “Cittadini per Rivarolo” Dennis Buttarelli, Marco Rivieri e Federico Molardi hanno depositato una mozione atta a limitare la diffusione del sistema radiofrequenza 5G sul territorio comunale. “Il sistema in questione è del tutto inesplorato ed i pochi dati disponibili dimostrano che sia potenzialmente molto pericoloso, sia per la salute delle persone che degli esseri viventi in generale” spiegano i consiglieri.
“Tale sistema inoltre – viene precisato – favorisce il già ampio e riconosciuto inquinamento elettromagnetico, i cui effetti sono ormai certi sulle persone, specialmente sui soggetti affetti da ipersensibilità elettromagnetica. Diversi altri comuni ed enti locali si sono già spesi a sfavore della diffusione di tale sistema che si somma a tutti i sistemi wireless già esistenti. Noi della lista “Cittadini per Rivarolo” siamo quindi convinti che, in mancanza di dati certi sulla totale non pericolosità del 5G, ci si debba affidare ad un principio di precauzione ed impedirne la diffusione evitando quindi di diventare cavie inconsapevoli ed impotenti degli effetti nocivi sulla nostra salute. Ovviamente non siamo contrari a prescindere ai nuovi sistemi tecnologici e qualora si dimostrasse in modo inoppugnabile la totale non pericolosità del sistema siamo comunque pronti a tornare sui nostri passi, ma sino ad allora siamo convinti che la migliore strategia per difendere la salute dei cittadini, migliorando comunque l’accesso alla rete informatica, sia quello di limitare il più possibile la diffusione di ulteriori sistema che favoriscono l’inquinamento elettromagnetico. Al contempo dobbiamo fare pressioni negli enti preposti ed amministrativi affinché venga attivata in modo capillare la connessione in fibra ottica, sistema sicuramente più efficiente e sicuro di qualsiasi altro”.
“Chiediamo quindi – si conclude il documento – che il consiglio comunale opti per:
-la sospensione dell’attivazione e diffusione del 5G sull’intero territorio comunale in attesa della nuova classificazione della cancerogenesi annunciata dall’International Agency for Research on Cancer;
-vietare nuovi interventi e/o attività inerenti la manutenzione di siti che comportino la sostituzione e/o modifica di quanto presente nel territorio comunale, finalizzati all’installazione di tecnologie 5G;
-per farsi parte attiva presso il governo e la regione Lombardia affinché facciano pressione per la diffusione e la connessione al sistema a fibra ottica, anziché alla diffusione via etere.
Come cittadini ed amministratori, dobbiamo sempre più porre attenzione al tipo di sviluppo che vogliamo perseguire e porre attenzione a quali siano i rischi ed i benefici di ogni scelta. Lo sviluppo tecnologico ha senso di esistere e può essere accettato solo qualora non sia di minaccia alla salute dei cittadini e che non limiti la loro libertà e dignità. Dobbiamo puntare ad uno sviluppo tecnologico etico ed ecologico, solo così può essere veicolo di sviluppo universale; viceversa sarebbe solo affarismo e speculazione a scapito dei cittadini”.
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