Bozzolo, domenica di messa all'aperto per favorire i fedeli
"Non domandatevelo più perchè Dio ha già fatto la sua parte e tenetevi in mente che il mondo va come noi vogliamo che vada"
BOZZOLO – Portoni chiusi domenica mattina in chiesa a Bozzolo per la ripresa delle celebrazioni eucatistiche della domenica. Chi non aveva ricevuto gli avvisi, come le persone provenienti da altri paesi, si è trovato un po’ smarrito sino a quando ha intuito che la Messa si svolgeva nel giardino dell’Oratorio in uno spazio all’aperto che ha consentito la presenza di un centinaio di fedeli.
“Potremmo arrivare anche a 150 sistemando bene le sedie” ha spiegato il parroco don Luigi Pisani evidentemente soddisfatto per avere ritrovato la sua gente dopo la lunga sospensione. “Pensate com’è strana la vita. Prima ci dicevamo di stare uniti, il più vicino possibile, di abbracciarci fraternamente gli uni agli altri mentre adesso quello che si raccomanda è la distanza. Ma pur staccati con il corpo i nostri cuori si uniscono amorevolmente”.
Poi il sacerdote ha voluto ringraziare pubblicamente le persone che assicuravano il funzionamento della parrocchia, dalle donne addette alla sanificazione della chiesa ai responsabili del service per l’installazione dell’impianto audio e alla collocazione della tensostruttura idonea alla celebrazione della Messa citando anche il mitico Francesco Paccini per il suo intervento agli infissi e la messa in sicurezza della struttura.
Dopo la lettura e le riflessioni sul Vangelo che contemplava la festa dell’Ascensione, don Luigi ha esortato le persone a smettere di chiedersi, di fronte alle calamità, perchè Dio permette questi eventi tragici. “Non domandatevelo più perchè Dio ha già fatto la sua parte e tenetevi in mente che il mondo va come noi vogliamo che vada”.
Raccomandazioni ripetute sul modo di ricevere la Comunione e il suggerimento di toccarsi il gomito anzichè la stretta di mano al momento dello scambio del segno della pace. Infine la richiesta di uscire dalla parte opposta da cui si era entrati. Ultima preghiera quella di ricordarsi di sostenere la Parrocchia con le offerte necessarie ad onorare le rate di tre mutui esistenti. La lunga quarantena così come in tante famiglie ha portato anche qui problemi e difficoltà economiche, così come ricordato dal prete prima dei saluti e la benedizione finale.
Ros Pis