Salute

Test sierologici, ecco i risultati su Cremona, Crema e Mantova, divisi per Asst: il 26% risulta positivo

Si discostano di poco le percentuali dei test effettuati dall’Asst di Cremona: i cittadini in quarantena testati sono stati 3.379, con il 38,8% di positivi; i medici, i pediatri e medici di continuità assistenziale sono stati 92 con il 6,5% di positivi; gli operatori sanitari 2942 con il 18,6% di positivi.

L’Ats Valpadana ha diffuso i dati relativi alle prime settimane di effettuazione di test sierologici per verificare se un organismo ha sviluppato gli anticorpi e se questi sono neutralizzanti per il virus. Si ricorda che questi test sono uno strumento utile a stimare la diffusione dell’infezione in una popolazione e sono pertanto principalmente utilizzati per finalità di tipo epidemiologico e nell’ambito di politiche di Sanità Pubblica.

Complessivamente tra Asst Cremona, Crema e Mantova ricomprese nell’Ats Valpadana, sono stati ‘testati’ 6.509 cittadini in quarantena (su invito della struttura sanitaria): 2.571 sono risultati positivi (39,5%), 3.777 negativi (58%), 161 dubbi (2,5%). Tra i medici di medicina generale, pediatri e medici di continuità assistenziale, i test sono stati finora 278, di cui 13 positivi (4,7%), 1 dubbio (0,4%) e 264 negativi (95%). Tra gli operatori sanitari (6.931 test in tutto) si sono riscontrati 1.013 casi positivi (14,6%), 5.743 negativi (82,9%) e 175 dubbi (2,5%). Complessivamente tra tutte le categorie testate, il 26,2% risulta positivo.

Si discostano di poco le percentuali dei test effettuati dall’Asst di Cremona: i cittadini in quarantena testati sono stati 3.379, con il 38,8% di positivi; i medici, i pediatri e medici di continuità assistenziale sono stati 92 con il 6,5% di positivi; gli operatori sanitari 2942 con il 18,6% di positivi. Prendendo tutte le categorie, il 29,1% dei test risulta positivo, il 3,2% dubbio, il 67,7% negativo.

Il test rivolto ai cittadini viene eseguito, esclusivamente su invito dell’ATS, ai soggetti residenti nei comuni della provincia, che rientrano nelle categorie sotto indicate e per i quali, per il contenimento all’epidemia, è stato previsto l’isolamento fiduciario:
1. soggetti sintomatici, con quadri simil influenzali, segnalati da Medici di Medicina Generale, Pediatri di Libera Scelta e Medici Continuità Assistenziale ad ATS che non presentano in anamnesi evidenza di contatto con caso;
2. contatti di caso sintomatici, identificati da ATS a seguito di indagine epidemiologica;
3. contatti di caso asintomatici, identificati da ATS a seguito di indagine epidemiologica.
Inoltre, ogni ASST procede a sottoporre ai test sierologici i propri operatori sanitari.

Oltre ai cittadini invitati da ATS, agli operatori delle tre ASST territoriali (Crema, Cremona e Mantova), è iniziata l’esecuzione dei test sierologici anche ai Medici di Medicina Generale, Pediatri di Libera Scelta e Medici di Continuità Assistenziale di ATS della Val Padana. In caso di esito negativo del test, questo indica l’assenza di infezione pregressa o un livello molto basso di IgG dirette contro il virus (soggetto suscettibile di possibile infezione da SARS-CoV-2). In caso di esito del test dubbio, il soggetto è invitato a ripetere il test dopo una settimana, prolungando di conseguenza l’isolamento fiduciario. In caso di esito positivo del test, il soggetto effettua il tampone nasofaringeo per ricerca di RNA virale. In attesa dell’esito del tampone, si prosegue con l’isolamento fiduciario.

 

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