Lombardia, firmata ordinanza Misurazione febbre in ristoranti, sì a musei, no piscine e palestre
L’ordinanza della Regione prevede inoltre che “su tutto il territorio regionale permane l’obbligo di portare la mascherina o altri indumenti utili a coprire le vie respiratorie anche all’aperto. Così come restano in vigore le disposizioni previste nella precedente ordinanza in tema di organizzazione del lavoro".
“Dopo l’approvazione del Dpcm del premier Conte, avvenuta solo nel tardo pomeriggio di oggi, è alla firma del presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, l’ordinanza riguardante le riaperture di domani, lunedì 18 maggio”. Lo comunica in una Nota la Regione Lombardia. “In Lombardia – si legge nella Nota – da domani potranno riprendere le attività di musei, ristoranti, bar, parrucchieri, estetiste e molte altre attività commerciali. Sul territorio regionale si tornerà a celebrare le funzioni religiose”. Particolarmente rilevanti i provvedimenti più restrittivi assunti dalla Regione in relazione all’”obbligo della misurazione della febbre per i clienti dei ristoranti” e alla “non riapertura di palestre e piscine”. L’ordinanza della Regione prevede inoltre che “su tutto il territorio regionale permane l’obbligo di portare la mascherina o altri indumenti utili a coprire le vie respiratorie anche all’aperto. Così come restano in vigore le disposizioni previste nella precedente ordinanza in tema di organizzazione del lavoro, a partire dalla misurazione della febbre per il datore e per i dipendenti”. Per il resto, in linea di massima, verrà seguito quanto previsto dalle ‘linee guida’ che le Regioni avevano indicato già venerdì al Governo e recepito nel Dpcm di oggi. Il documento regionale avrà effetto da lunedì 18 a domenica 31 maggio.
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