Economia

Economia circolare e territori al centro: approvato nuovo piano industriale Lgh

Il Piano, che ha le basi nelle attività messe in campo sin dall’inizio della partnership industriale con A2A dell’agosto 2016 e nei risultati raggiunti nel primo quadriennio, “crea ora le condizioni per uno sviluppo coerente con la nuova vocazione di LGH di vera e propria utility green” si legge in una nota dell’azienda.

Economia circolare e bioenergy, efficienza energetica e aggregazioni sui territori: questi i caposaldi del nuovo Piano Industriale 2020-2024 di Linea Group Holding, approvato dall’Assemblea dei Soci. Un piano industriale orientato quindi “allo sviluppo e alla crescita nel bioenergy, in una logica coerente di economia circolare e con un rilevante impegno sui dossier dell’efficienza energetica e un ruolo propositivo per l’aggregazione di utility del Sud Lombardia” fa sapere l’azienda. Il Piano, che ha le basi nelle attività messe in campo sin dall’inizio della partnership industriale con A2A dell’agosto 2016 e nei risultati raggiunti nel primo quadriennio, “crea ora le condizioni per uno sviluppo coerente con la nuova vocazione di LGH di vera e propria utility green” si legge in una nota dell’azienda.

Sono quattro, quindi, i pilastri sui quali LGH intende “sviluppare da oggi al 2024 le proprie azioni:
• Focus su economia circolare nei territori di LGH , con sviluppo di soluzioni green a sostegno dell’efficienza energetica e dell’economia circolare nei territori storicamente serviti, ad esempio nel settore agroalimentare, percorso già intrapreso nel corso del 2019 con l’acquisizione di due impianti che trattano uno la Forsu, l’altro le biomasse;
• LGH coerente e sinergica con A2A , attraverso l’acquisizione e/o il consolidamento di impianti di piccola taglia del comparto green sui territori del Sud Lombardia;
• Sviluppo di un nuovo modello di partnership con i soci rendendo sempre più LGH holding territoriale agile, al servizio del territorio e dei business in portafoglio;
• Evoluzione del modello di presidio territoriale e del modello di aggregazione attraverso operazioni di aggregazione di utility/multiutility”.

Dal punto di vista economico ed industriale, questi i principali driver:
• raggiungere nel 2024 un Ebitda pari a 63,8 milioni di euro, con Ebitda cumulato 2020-2024 di 292,4 milioni di euro;
• grande rilevanza avranno le iniziative di sviluppo. Gli investimenti ammonteranno ad oltre 172 milioni di euro nei comparti ambiente, reti e calore, efficienza energetica e saranno pressoché esclusivamente nelle province dove LGH opera principalmente (Cremona, Lodi, Pavia, Brescia)
• sono circa 30 le iniziative di acquisizione e fusione fase di valutazione.

L’economia circolare “rappresenta il timone che guiderà le iniziative di sviluppo in arco piano, insieme ad un deciso impegno per consentire una sempre maggiore adattabilità delle comunità locali ai cambiamenti climatici in corso, e alle conseguenti evoluzioni dello scenario energetico” scrive ancora l’azienda. “Inoltre, particolare enfasi avrà lo sforzo per una sempre maggiore efficacia nei servizi attraverso una gestione più efficiente ed innovativa, anche grazie ad una visione che trova nel digital la propria leva abilitante”.

“Alla storica vocazione di LGH di essere utility vicina ai territori delle province cremonese, bresciana, lodigiana e pavese e capace quindi di conoscere ed interpretare le esigenze di imprese, enti e comunità locali, affianchiamo oggi con forza una seconda e nuova vocazione perché vogliamo con determinazione valorizzare un’importantissima seconda identità, ovvero quella di essere l’utility green capace di dialogare con ancora maggiore intensità con tutte le realtà locali che vedono e credono nelle soluzioni create dalle nuove tecnologie per rispettare l’ambiente circostante ed i territori” commenta Giorgio Bontempi, Presidente di LGH.

“Ci concentriamo su dei segmenti di crescita che abbiamo individuato grazie al lavoro svolto in questi mesi” aggiunge l’amministratore delegato Claudio Sanna. “Ci poniamo anzitutto l’obbiettivo a breve-medio termine di crescere ulteriormente nel comparto del bioenergy, anche attraverso acquisizioni. Inoltre, è nostra intenzione spingere ulteriormente sull’efficienza energetica per le industrie del territorio: la prospettiva è quella di comunità capaci di rispondere alle sfide energetiche anche dall’interno, con elevata autonomia, per sopperire a fattori imprevedibili, come l’epidemia Covid-19 in corso ci sta purtroppo insegnando. Andiamo verso il 2024 con una visione concreta e capace di creare valore”.

Bilancio 2019. 12 milioni ai Soci. L’Assemblea ha inoltre nella stessa occasione approvato il bilancio 2019. Dividendo destinato ai Soci pari a 12 milioni di euro in linea con l’ammontare dell’esercizio precedente, seppur a fronte dell’uscita dal perimetro di consolidamento della società di vendita gas/energia Linea Più (ora in A2A Energia). Significative rimangono infine le performances industriali negli altri ambiti di presenza.

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