Regole rigorose per tornare a fare (alcuni) sport, ma via libera anche nelle canottieri Il comunicato di Eridanea e Amici del Po
I gestori che rendono accessibili le aree adibite alla pratica sportiva all’aria aperta non potranno aprire luoghi al chiuso o di assembramento come palestre, spazi di socializzazione, bar e ristoranti, docce e spogliatoi. I gestori dovranno anche assicurare il contingentamento degli ingressi.
Da domani tornano operativi i circoli sportivi privati che potranno non solo aprire le porte ai loro soci per le passeggiate, come sembrava in un primo tempo, ma anche per alcune pratiche sportive. Il tennis è una di queste, visto che non prevede contatti stretti tra giocatori, ma solo se le singole società avranno messo in atto le precauzioni previste dal decreto del 7 maggio. Molto rigide le regole a cui attenersi: ingresso in campo rigorosamente dopo che i precedenti giocatori sono usciti; indossare la mascherina fino all’inizio dell’ora di gioco avendo cura di rimetterla non appena terminata l’attività sportiva; ogni utilizzatore dei campi dovrà sanificare panchine ed altre superfici toccate con il gel; e soprattutto, durante le fasi di gioco andrà indossato un guanto sulla mano non dominante.
“Gentilissimi Soci – ha scritto la Canottieri Eridanea di Casalmaggiore – da domani 11 maggio inizierà la graduale ripresa dell’attività tennistica. Con riferimento all’ordinanza Regionale n.541 del 7/5/2020 e nel rispetto della circolare della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Ufficio Sport – n.3180 del 04/05/2020, è possibile il gioco del tennis all’aperto, nella disciplina del singolo. La prenotazione del campo da gioco sarà possibile da domani mattina alle ore 8:00. L’accesso alla società sarà consentito solo ai giocatori prenotati e limitatamente all’ora di gioco. L’attività tennistica verrà praticata con rispetto del Protocollo COVID pubblicato dalla FIT ed in sintesi disponibile sui campi da gioco. Seguiranno maggiori informazioni. Per il resto, nel rispetto dell’ultimo decreto ministeriale, le società sportive devono rimanere chiuse fino al 18 maggio. Fiduciosi, auspichiamo la graduale ripresa delle attività sportive e non, che dovrebbe completarsi, nella peggiore delle ipotesi, entro il prossimo 15 giugno senza cosi compromettere la stagione”. Anche la Polisportiva Amici del Po precisa che “il centro sportivo è accessibile ai soci dalle 9 alle 21 con obbligo dell’utilizzo di mascherina, salvo per chi svolge attività sportiva intensa (tennis, corsa, etc). Occorre mantenere almeno un metro di distanza dalle persone; almeno due metri se si svolge attività sportiva. I soci che giocano a tennis o vogliono usare canoe e imbarcazioni dovranno attenersi ai regolamenti interni affissi nella sede sociale”.
L’ultima ordinanza regionale ha consentito già dall’8 maggio la ripresa delle attività sportive individuali all’aria aperta. Tra queste, golf, tiro con l’arco, tiro a segno, atletica, equitazione, vela, canoa, attività sportive acquatiche individuali, canottaggio, tennis, corsa, escursionismo, arrampicata sportiva, ciclismo, mountain-bike, automobilismo, motociclismo e go-kart. I gestori che rendono accessibili le aree adibite alla pratica sportiva all’aria aperta non potranno aprire luoghi al chiuso o di assembramento come palestre, spazi di socializzazione, bar e ristoranti, docce e spogliatoi. I gestori, oltre garantire la corretta e costante sanificazione e igienizzazione degli ambienti al chiuso e dei servizi igienici, dovranno anche assicurare il contingentamento degli ingressi, l’organizzazione di percorsi idonei e l’adozione di tutte le misure utili per assicurare il distanziamento sociale e il divieto di assembramento come ad esempio le prenotazioni online o telefonica degli spazi, turnazioni, gestione degli accessi al sito sportivo e dei percorsi degli utenti.
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