Mercato e caffè take away: così la piazza di Casalmaggiore prova a ripartire verso la normalità
Rispetto ai primi giorni d’emergenza (tra inizio e metà marzo), in cui molta gente ancora se ne andava in giro, giovedì mattina a Casalmaggiore il traffico appare limitato: un buon segnale, anche di maturità, oppure un caso fortuito, al passaggio delle telecamere? La speranza è che la risposta sia la prima. GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1
CASALMAGGIORE – Un nuovo inizio. Una prova di normalità anche per Casalmaggiore. Il mercato contadino che torna, pur con pochi banchi – quattro appena – e non troppi clienti è un segnale, il primo da queste parti, a lungo atteso. A inizio piazza Garibaldi presso il Bar Centrale, si può tornare a bere il caffè, per quanto a distanza, con la formula del take away che, con tutte le cautele del caso, è possibile effettuare in tutti i bar del comune. Non è come bere il caffè al bancone, ma è comunque un assist – anche al morale – verso il ritorno alle vecchie buone tradizioni.
Spostandosi sul “listone”, ecco il mercato contadino: dopo Viadana, dove è tornato mercoledì, tocca a Casalmaggiore, dove sabato peraltro tornerà, con i soli banchi alimentari, anche il mercato settimanale, sempre in piazza. Le transenne fanno entrare solo quattro persone alla volta, i dispositivi di sicurezza, quelli di protezione del viso – tra mascherine e visiere – non mancano, così come gel disinfettante e guanti. E, in ogni caso, ci sono sempre le raccomandazioni.
Intanto alcuni negozi vicini alla piazza si attrezzano per la riapertura: la spesa di frutta e verdura si può fare come una volta, sul posto, ma la consegna a domicilio, per chi volesse e soprattutto per i più anziani, è tuttora possibile. Chiudiamo con un’immagine del Po: sarà il bel sole della mattinata, sarà lo scorcio sempre poetico, ma l’acqua appare davvero – come sostenuto con forza da più parti – molto più pulita del solito.
G.G.