Coronavirus, sì agli sport individuali all'aria aperta: nuova ordinanza in Lombardia
Le attività possono essere consentite nell’ambito dei rispettivi impianti sportivi, centri e siti sportivi, rispettando tutte le misure sanitarie già in vigore. I gestori che rendono accessibili le aree adibite alla pratica sportiva all’aria aperta non potranno aprire luoghi al chiuso o di assembramento come, palestre, spazi di socializzazione, bar e ristoranti, docce e spogliatoi.
Il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha firmato oggi una nuova ordinanza per il settore sportivo. Dall’8 al 17 maggio sono permesse su tutto il territorio regionale le attività sportive individuali all’aria aperta. Tra queste, golf, tiro con l’arco, tiro a segno, atletica, equitazione, vela, canoa, attività sportive acquatiche individuali, canottaggio, tennis, corsa, escursionismo, arrampicata sportiva, ciclismo, mountain-bike, automobilismo, motociclismo e go-kart.
Le attività possono essere consentite nell’ambito dei rispettivi impianti sportivi, centri e siti sportivi, rispettando tutte le misure sanitarie già in vigore. I gestori che rendono accessibili le aree adibite alla pratica sportiva all’aria aperta non potranno aprire luoghi al chiuso o di assembramento come, palestre, spazi di socializzazione, bar e ristoranti, docce e spogliatoi. I gestori, oltre garantire la corretta e costante sanificazione e igienizzazione degli ambienti al chiuso e dei servizi igienici, dovranno anche assicurare il contingentamento degli ingressi, l’organizzazione di percorsi idonei e l’adozione di tutte le misure utili per assicurare il distanziamento sociale e il divieto di assembramento come ad esempio le prenotazioni online o telefonica degli spazi, turnazioni, gestione degli accessi al sito sportivo e dei percorsi degli utenti.
?LEGGI L’ORDINANZA DI REGIONE LOMBARDIA
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