Consiglio comunale di Viadana, il PD polemizza con la maggioranza per l'approvazione
Non si placano i venti di burrasca attorno all'amministrazione capeggiata da Alessandro Cavallari e soprattutto sul consiglio comunale tenutosi lunedì. Il Partito Democratico tuona la propria avversione circa la modalità con cui è giunta l'approvazione della maggioranza, in una fase cruciale della vita amministrativa viadanese...
VIADANA – Non si placano i venti di burrasca attorno all’amministrazione capeggiata da Alessandro Cavallari e soprattutto sul consiglio comunale tenutosi lunedì. Il Partito Democratico tuona la propria avversione circa la modalità con cui è giunta l’approvazione della maggioranza, in una fase cruciale della vita amministrativa viadanese…
“Il consiglio comunale riunito lunedì sera per approvare il più importante e qualificante atto amministrativo è stato approvato in spregio ad ogni minimo principio di convivenza e rispetto istituzionale. Il candidato sindaco Cavatorta e tutto il gruppo leghista – sottolinea il direttivo del Partito Democratico di Viadana – ostentano in merito un’arroganza senza limiti paventando una maggioranza tutta da verificare e che verificheremo, non solo istituzionalmente ma anche legalmente. E’ comunque un fatto certo ed incontestabile che la Lega ei suoi alleati hanno ridotto la compagine che governa il comune a otto consiglieri, al limite della sopravvivenza.
Bene ha fatto il gruppo PD ad uscire dall’aula unitamente agli altri gruppi compresi i consiglieri dissidenti di maggioranza. il nostro principale obbiettivo era quello di non privare l’ente di questo strumento finanziario , per non bloccare tutta l’attività.
Una maggioranza qualificata in consiglio per approvare speditamente anche i prossimi provvedimenti di fatto comunque non esiste più. La spavalderia di questa compagine amministrativa che si candida per essere riconfermata dimostra nei fatti la sua incapacità di operativa, chiusa in una ottusa e cieca sfrontatezza operativa che non gode della meta delle rappresentanze elettorali. E’ innegabile che siamo di fronte ad una crisi istituzionale e politica tutta interna , di dubbia credibilità e di prospettive politiche all’orizzonte. Il Pd auspicava una soluzione unitaria che tenesse in adeguato considerazione i suggerimenti proposti e così procedere spediti alla gestione amministrativa e rappresentativa nei diversi livelli dell’ente .Uno spirito di totale irresponsabilità che ha anima scelte politiche –amministrative di questo tipo non appartengono alla volontà del PD che pone in primo luogo la tutela della cittadinanza , dei suoi principali aspetti socio. economici soprattutto in un momento di palesi incertezze per il futuro .Sollecitiamo pertanto il gruppo consigliare del PD ad valutare unitariamente alle altre forze d’opposizione se intervenire con mozioni di sfiducia nei confronti del Presidente del Consiglio che al di la del suo incitamento allo scontro ha svolto anche in questa occasione un ruolo tutto di parte e non di garanzia istituzionale”.
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