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Viadana, passa il bilancio con le minoranze uscite dall'aula. Perteghella: "Canto del cigno di una ex maggioranza arrogante"

“La ex maggioranza - spiega Silvio Perteghella di Viadana Democratica - ha scelto di appellarsi all’articolo 38 del TUEL (Testo Unico Enti Locali), secondo il quale bastano metà dei consiglieri presenti per dichiarare valida la seduta. Tecnicamente nulla da eccepire, ma oggi abbiamo assistito ad un atto di grave arroganza politica e di bassezza estrema".

VIADANA – Il bilancio di Viadana 2020-2021 alla fine è passato, ma non come le minoranze si auguravano. L’incontro pre-consiliare con il sindaco facente funzioni Alessandro Cavallari, il presidente del consiglio Ivan Gualerzi e la maggioranza (che numericamente maggioranza non è più, non avendo i numeri: la situazione è di otto consiglieri pari) non ha portato alla quadra che da più parti era auspicata. In un momento di grave emergenza socio-economica e sanitaria, la volontà delle minoranze era infatti di andare in sala consiliare, eventualmente spostando la seduta da lunedì sera a un’altra data vicina nel calendario, per votare in modo compatto, mettendo da parte schermaglie e visioni politiche agli antipodi.

Così non è stato, ma il bilancio è passato ugualmente. Come? Con i soli otto voci della (ex) maggioranza, dato che le minoranze (di varia estrazione politica) hanno deciso di abbandonare l’aula, non partecipando alla discussione e dunque nemmeno al voto. “La ex maggioranza – spiega Silvio Perteghella di Viadana Democratica – ha scelto di appellarsi all’articolo 38 del TUEL (Testo Unico Enti Locali) e al Regolamento per il funzionamento del consiglio comunale, secondo il quale basta la metà dei consiglieri presenti per dichiarare valida la seduta. Tecnicamente nulla da eccepire, ma oggi abbiamo assistito ad un atto di grave arroganza politica e di bassezza estrema. La maggioranza politica a Viadana non c’è più e ha bisogno di agganciarsi a piccole postille da Azzeccagarbugli per fare passare un documento fondamentale come il bilancio. Tutte le minoranze hanno unito le forze e sono arrivate all’incontro preliminare animate da buone intenzioni. La ex maggioranza non ci ha sentito. Il bilancio è passato, in questo momento va bene così. Resta inteso che la maggioranza politica a Viadana si è sfaldata e non esiste più. Questo è stato il canto del cigno, un canto tristissimo e arrogante”.

Giovanni Gardani

 

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