Cronaca

I colori della speranza negli arcobaleni dei bambini: un insegnante di Bozzolo li raccoglie da tutta l'Italia

"Alla richiesta di mostrare sulla mia pagina Facebook i lavori realizzati dai bambini durante questo periodo di isolamento, la risposta è stata ampia e non circoscritta al solo territorio mantovano o cremonese. Da qui l'idea di raccoglierli e pubblicarli insieme per dimostrare la grande forza comunicativa di queste immagini". FOTOGALLERY

BOZZOLO – Essere bambini ai tempi del Coronavirus: è questo il titolo di uno scritto di Benedetta Bertoli, pedagogista di Bozzolo e mamma, che ha voluto dare voce simbolicamente ai tanti bambini che stanno vivendo a casa questi momenti difficili. Benedetta lo ha fatto con una sorta di lettera riflessione e con ben 32 fotografie che raccolgono i lavori, basati sul mantra “Andrà tutto bene”, realizzati da bambini dell’intera provincia di Mantova e anche di altre zone d’Italia

“L’intera umanità – scrive Benedetta – si è trovata improvvisamente a dover fronteggiare una pandemia che in brevissimo tempo ha cambiato la vita delle persone. Le Istituzioni hanno scelto di limitare il più possibile gli spostamenti, obbligandoci a rimanere a casa per muoverci solamente in caso di necessità. Le restrizioni non solo hanno pesato fortemente sul vivere sociale degli adulti, improvvisamente privati della propria libertà, ma anche su quello dei bambini. Bambini chiusi in casa da più di un mese ormai, privati della presenza affettiva dei nonni, dei compagni di scuola, degli amichetti e costretti a condividere ambienti con altri fratelli/sorelle, talvolta in abitazioni piccole e sprovviste di spazi aperti. Ai “grandi” la situazione è parsa subito chiara e talvolta è scattato quel processo di Resilienza intesa come la capacità di reagire a traumi e difficoltà, attraverso la mobilitazione di risorse interiori e la riorganizzazione della propria personalità in chiave positiva. Spiegare però ad un bambino cos’è un virus e quello che comporta, non è affatto semplice, sopratutto se piccolo”.

“Da mamma di un bambino di otto mesi – aggiunge Benedetta – ed educatrice mi sono immedesimata con tutti i genitori che si trovano a dover affrontare questa condizione: alcune madri mi hanno espresso la difficoltà di dover gestire più figli con età diverse contemporaneamente a causa della chiusura di scuole ed asili, altre di far combaciare le proprie esigenze lavorative da casa con la didattica online dei figli. Altre ancora lamentano il peso della mancanza di un giardinetto o di un terrazzo da poter utilizzare quando l’isolamento diventa insostenibile. La quotidianità dei bambini è stata stravolta ma loro hanno esternato grande capacità di adattamento al nuovo. Bambini che si stanno dimostrando forti, diligenti e sensibili, anche più degli adulti che in alcune occasioni hanno dimostrato di non voler capire…”piccoli eroi”, li definisco, brandendo matite, tempere e pennarelli, strumenti privilegiati della loro quarantena. Materiali che hanno usato per realizzare meravigliosi arcobaleni e lanciare messaggi di speranza che i “grandi” devono saper accogliere, anche quando sono delusi ed affranti, promettendogli che si tornerà a sorridere: loro sono il nostro futuro!”.

“Cartelloni che sono apparsi – spiega Benedetta – sul balcone del Municipio di Bozzolo, il mio paese (il cui ospedale intitolato a Don Primo Mazzolari si è riconvertito per ospitare malati Covid 19) ed affissi ai serramenti delle abitazioni e alle vetrine di molti paesi del territorio. Alla richiesta di mostrare sulla mia pagina Facebook i lavori realizzati dai bambini durante questo periodo di isolamento, la risposta è stata ampia e non circoscritta al solo territorio mantovano o cremonese. Da qui l’idea di raccoglierli e pubblicarli insieme per dimostrare la grande forza comunicativa di queste immagini: troverete gli arcobaleni di Alex e Lorenzo, disegnati per la finestra di casa e per il negozio da parrucchiera di mamma Elisa; quello della dolcissima Viola che lo ha attaccato sulla sua casetta dei giochi come a voler dirci “state a casa che siete al sicuro!” felice di avere vicini entrambi i genitori scrive mamma Monica per farsi coccolare e invente insieme nuovi giochi. Emily lo ha realizzato con tante manine colorate insieme a mamma e papà mentre quello di Nicholas è un tenerissimo collage di carta colorata, fiori e manine. Nonna Barbara mi ha mandato il disegno del suo nipotino Dante che vive a Brescia e rappresenta il “Signor Corona virus” come un sovrano comprendendone la potenza dirompente. Michele e Matilde hanno inserito vicino al loro arcobaleno la bandiera italiana per incoraggiarci e dirci che il nostro Paese ce la farà! Mamma Rita mi racconta che il suo Thomas ha voluto ringraziare chi lavora in ospedale e aiuta le persone a stare meglio, il fratello Nikolas ha disegnato un bambino con la mascherina rispettoso delle regole in contrapposizione ad un altro che non la indossa uscendo di casa, definendolo “furbetto”. Altri lavori di forte impatto emotivo sono stati realizzati dai bambini di diverse età dell’Istituto Comprensivo di Mantova 3. Ringrazio Daniela Cancellieri, l’insegnante che me li ha segnalati e fatti scoprire. Non vado oltre perché saranno le immagini a parlare e farci emozionare. Bambini diversi con la stessa voglia di raccontare in modo semplice la complessità della vita, con la loro creatività ci trasmettono grande coraggio rendendoli speciali… messaggi che mi hanno commosso e che ho scelto di condividere con voi tutti. Ed è pensando a loro e ai loro arcobaleni che ho scritto queste poche righe”.

Segue una poesia dal titolo “I Colori della Speranza”:

La speranza è un grosso arcobaleno.
C’è il ROSSO del cuore che conserva tanto amore.
Segue l’ARANCIONE ma non si vede benone.
C’è il GIALLO del pulcino che esce dall’ovino.
Il VERDE dei prati a primavera con fiori che si chiudono la sera.
AZZURRO come il cielo del mattino quando si sveglia ogni bambino.
E per chiudere il bel quadretto un pennello traccia il VIOLETTO.
L’ARCOBALENO dalla finestra guardiamo mentre passa l’uragano.
Tutti insieme torneremo e felici saremo!

redazione@oglioponews.it

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