Viadana, Maria Rosa Turrina: "Ok l'on line, ma sono necessari aiuti per ripartire"
Faccio parte di quella schiera di persone che lottano quotidianamente per andare avanti. Ho lavorato per spostare i negozi sulle piattaforme on line e social network, peraltro segnalo la recente apertura del portale http//www.vogliadoro.it
La crisi legata al Coronavirus, non ci stancheremo mai di ripeterlo, non ha risvolti solo sanitari ma sta piegando e vassando la totalità delle imprese italiane. Nel secondo appuntamento settimanale con la nostra rubrica, abbiamo dato voce a Maria Rosa Turrina, imprenditrice di Viadana con la sua azienda di pellicce all’ingrosso e dettaglio i cui punti vendita sono a Viadana e Verona ed un negozio di gioielleria “Voglia d’ Oro” a Viadana.
In che modo è stata colpita da questa emergenza pandemica?
“Per fortuna io e la mia famiglia siamo stati risparmiati dal contagio ma a livello economico il “lockdown” sta mettendo a durissima prova me e la mia attività“.
Secondo lei come mai Viadana è stata così pensantemente colpita?
“Ritengo sia da addebitare al continuo collegamento della nostra città con le strutture ospedaliere del cremonese, uno dei bacini più colpiti dalla pandemia“.
Di cosa si occupa?
“Io sono una commerciante e mi occupo prevalentemente di pellicceria ingrosso e dettaglio con un ramo dedicato anche al comparto dei gioielli ed abbigliamento che sono i due negozi situati in centro a Viadana, mentre il punto vendita di Verona “Pellicce.it” situato in Piazza Bra si occupa esclusivamente di pellicce. L’emergenza virus ha poi bloccato, con purtroppo annesse dolorose perdite, anche la stagione di vendita all’ ingrosso. Eravamo a Milano espositori nella Fiera White, l’ evento più importante della moda, quando è esplosa la pandemia. I clienti arrivati dall’ Italia e dall’ estero sono letteralmente fuggiti annullando quasi tutti gli appuntamenti.
La mia realtà vede la presenza di cinque dipendenti e di molti collaboratori esterni. Sono davvero molto preoccupata: non solo per me ma anche per i miei collaboratori, poichè attualmente mi trovo coperta di spese e senza alcuna entrata da due mesi a questa parte. La nostra poi è un’attività che vive soprattutto di stagionalità e risulta evidente che in questo momento le persone non abbiano i nostri prodotti fra le loro priorità. In più aggiungo che, specialmente per Verona, viviamo sopratutto di turismo, un settore che sarà bloccato verosimilmente per ancora qualche tempo“.
Quali strategie alternative ha ipotizzato di mettere in campo e cosa le potrebbe essere utile per ripartire?
“Ho già effettuato la richiesta per il prestito di 25 mila euro, che il Governo ha comunicato nelle scorse settimane di voler garantire. Attualmente, pur essendo la cifra non sufficiente per consentirmi di ripartire, non ho avuto ancora nessun riscontro. Faccio presente che le spese non sono mai venute meno.
Non sono rimasta con le mani in mano. Faccio parte di quella schiera di persone che lottano quotidianamente per andare avanti. Ho lavorato per spostare i negozi sulle piattaforme on line e social network, peraltro segnalo la recente apertura del portale http//www.vogliadoro.it oltre al miglioramento di http//www.pellicce.it già esistente”.
Warriors Viadana