Borghetti (PD): "Zaia pronto a fare 30mila tamponi al giorno, e Fontana?"
perché non se ne fanno di più? La strategia fondamentale per la Fase2 è combinare i test sierologici con i tamponi, per poter mappare la popolazione e isolare i casi positivi che ancora ogni giorno si rilevano
“Negli ultimi 10 giorni la media giornaliera di tamponi in Lombardia è ferma a 9609.
Il Veneto, in proporzione al numero di abitanti, ha fatto il doppio dei tamponi rispetto alla Lombardia, dove ci sono tanti laboratori sottoutilizzati o non ancora ingaggiati.
Ho chiesto in Commissione Sanità a Giulio Gallera se c’è una carenza di reagenti e non ha saputo dirlo. A noi non risulta.
Ma allora la domanda è legittima: perché non se ne fanno di più? La strategia fondamentale per la Fase2 è combinare i test sierologici con i tamponi, per poter mappare la popolazione e isolare i casi positivi che ancora ogni giorno si rilevano nella nostra Regione. Per settimane sono stati ingaggiati 3 laboratori, poi 12, poi 22, ora sarebbero più di 30: perché questa lentezza nell’ingaggiare i laboratori? È un problema di costi? Una Fase2 senza un numero adeguato di tamponi rischia di riportarci al dramma dei primi di marzo…”
Lo afferma il vice presidente del Consiglio regionale della Lombardia, Carlo Borghetti.
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