Santa Federici, i consigli di Cristina Cirelli per una quotidianità serena con i ragazzi disabili anche nella quarantena
Scegliere insomma, e magari alternare, giochi ma anche attività più impegnative, mantenendo stimolate le capacità della persona con cui ci rapportiamo. Senza per questo rinunciare alla quotidianità, discorso che vale per i genitori, che devono sapersi ritagliare tempi e spazi un po’ diversi, senza però esagerare con le rinunce. GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1
CASALMAGGIORE – Un consiglio per chi è alle prese, nel quotidiano, con la disabilità: per genitori che in questo momento magari faticano più del previsto, in un situazione resa difficoltosa dall’emergenza sanitaria. A offrire questo consiglio è Cristina Cirelli, responsabile della Cooperativa Santa Federici di Casalmaggiore, alla quale è stato chiesto di parlare, anche a distanza, alle famiglie con persone con disabilità a carico: coinvolgimento e responsabilizzazione sono le due parole d’ordine. Scegliere insomma, e magari alternare, giochi ma anche attività più impegnative, mantenendo stimolate le capacità della persona con cui ci rapportiamo. Senza per questo rinunciare alla quotidianità, discorso che vale per i genitori, che devono sapersi ritagliare tempi e spazi un po’ diversi, senza però esagerare con le rinunce. In tutto questo, precisa Cristina Cirelli, la Santa Federici resta sempre a disposizione.
G.G.