'Se vai dai nonni': da Regione decalogo per visita ai propri cari, soprattutto se anziani
Il decalogo invita anche a farsi carico delle commissioni dei familiari più anziani, spiegare loro l’uso delle videochiamate e aiutarli nella ricerca dei servizi di assistenza, emergenza e consegna a domicilio. Ultimo suggerimento: portare in regalo qualcosa di ‘emotivamente significativo’, come album, foto, filmati di famiglia o qualche buona lettura.
Sì alle visite ai parenti, ma con le dovute precauzioni. A dirlo è il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, che sulla sua pagina Facebook ha pubblicato l’elenco dei comportamenti da seguire ‘Se vai dai nonni’. “Certamente dal 4 maggio sarà bellotornare a visitare i nostri cari, ma come sapete, continua ad essere fondamentale l’attenzione soprattutto nei confronti dei nostri anziani” sottolinea il Governatore.
Per questo la Regione ha messo a punto un decalogo che “può aiutarci ad agire per il meglio”. La prima regola per la sicurezza è quella di posticipare la visita in caso di sintomi influenzali, anche lievi. L’indicazione è di incontrare i propri cari da soli o in presenza di un solo bambino, accertandosi che i bambini non abbiano avuti contatti ravvicinati con coetanei o altre persone, almeno nella settimana precedente l’incontro.
Poi la Regione raccomanda di organizzare l’incontro all’aperto o in un ambiente ben areato (con finestre aperte), mantenendo sempre la distanza di un metro e indossando la mascherina per tutto il tempo. Meglio un solo incontro lungo e non due brevi, ma bisogna evitare di fermarsi per pranzo o cena e di lasciare i bambini a casa dei nonni per giorni. Il decalogo invita anche a farsi carico delle commissioni dei familiari più anziani, spiegare loro l’uso delle videochiamate e aiutarli nella ricerca dei servizi di assistenza, emergenza e consegna a domicilio. Ultimo suggerimento: portare in regalo qualcosa di ‘emotivamente significativo’, come album, foto, filmati di famiglia o qualche buona lettura.
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