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Viadana, Save the Bobby virtuale, la festa dell'amore (che c'è e che verrà)

È la festa di tutti, per tutti, non contano età, nazionalità, bandiere, fedi e quant'altro, usando un linguaggio da Reclam: se non la conosci non sai cosa ti perdi !!!perché Save the Bobby è la festa dell'amore

VIADANA – Il 26 Aprile sulla pagina Facebook Save the Bobby compare questo post.

2020, il Save the Bobby virtuale. Ieri ci doveva essere il Save the Bobby, come tutti gli anni il 25 Aprile. Per ovvie ragioni non c’è stato, ma è successo qualcosa che può risultare difficile da capire se non si fa parte di quel popolo che da anni si ritrova per una giornata a festeggiare, ricordare, abbracciarsi, mangiare, bere, ballare, giocare, ascoltare musica.

È successo che l’esigenza di sentirsi parte di questa comunità vitale, ha dato il via a una serie di iniziative “virtuali” per potersi sentire comunque insieme, anche se ognuno da casa propria. La cosa bella è che queste iniziative sono partite dal popolo del Save the Bobby che voleva “dare un segnale di vita”, noi abbiamo solo assecondato e incanalato la loro energia.

L’energia di Chicco che ha lanciato l’idea di esporre le magliette alle finestre e ai balconi, l’invito di Fedo di farsi un selfie proprio il 25 Aprile, con indosso la maglietta del Save the Bobby e pubblicarla sulla pagina, cosa che ci ha fatto arrivare un centinaio di foto (ci scusiamo perché sicuramente qualcuna sarà sfuggita alla nostra attenzione). Due idee di grande successo che hanno colorato i nostri social. A questo proposito bisogna sottolineare che oltre a Facebook sta avendo un bel seguito anche il nostro profilo Instagram, gestito magistralmente da Vera, che ci permette di ampliare i nostri orizzonti.

Nuova e sorprendente anche l’iniziativa delle dirette, idea last-minute di Gavo con la supervisione di Tito, che ci ha permesso di godere dei dj set in diretta dello stesso dj Tito e dei dj’s Barigo, Bago e MatthewVee, che ringraziamo per essersi messi a disposizione.

Ringraziamo anche i musicisti che hanno voluto farci sentire ieri la loro vicinanza (Jakala, Ridillo, ConfusionBand ed altri che forse ci sono sfuggiti).

Grazie a chi ha ricordato, oltre a Bobby e Nino, anche Pier e Fiore; speriamo di aver dato un po di conforto a chi ha dovuto sopportare perdite e sofferenze in questo periodo brutto.

Tutto bene? No, il Save the Bobby “reale” è meglio di quello virtuale, chi lo frequenta da anni sa perché. E poi c’è una questione non marginale: la festa è fatta per ricordare e divertirsi, ma la nostra “missione” è quella di raccogliere fondi da devolvere poi ad altre associazioni di volontariato, e quest’anno l’incasso non c’è stato, quindi non potremo finanziare i progetti che avremmo voluto. Stiamo cercando di studiare qualche iniziativa che ci permetta comunque di raccogliere qualcosa, nei limiti e nel rispetto delle norme che la situazione richiede, ma è presto per parlarne, vi terremo aggiornati come sempre.

Perché noi siamo comunque presenti, e siamo sicuri che anche voi ci sarete, ce lo avete dimostrato una volta di più in questi giorni. Grazie

Io firmerei questo articolo così: “noi, i ragazzi del Save the Bobby” perché è vero che ci sono e garantisco che sono tutti GIOVANI E BELLI. Un paio di volte, nelle parole sopracitate, si legge che chi non conosce questa festa forse faticherà a comprendere l’entusiasmo virtuale descritto e sono d’accordo. È la festa di tutti, per tutti, non contano età, nazionalità, bandiere, fedi e quant’altro, usando un linguaggio da Reclam: se non la conosci non sai cosa ti perdi !!!perché Save the Bobby è la festa dell’amore.

Giovanna Anversa

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